Momenti di festa e spettacolo autentici in piazza del Popolo questa mattina con la manifestazione “L’Esercito vince” (nelle foto): la piazza gremita, soprattutto di giovani studenti e alunni praticamente di tutti i plessi scolastici vittoriesi, hanno potuto assistere alla parata e alla cerimonia organizzate dall’amministrazione con l’Esercito italiano per l’evento conclusivo delle commemorazioni del centenario della Grande Guerra.
Ieri si è tenuta la cerimonia militare alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, il generale di corpo d’armata Salvatore Farina, per la prima volta a Vittorio Veneto, con la partecipazione di una pattuglia a cavallo dei Lancieri di Montebello e di Bersaglieri ciclisti.
Verso le 11.30 anche uno spettacolare aviolancio a cura della sezione paracadutismo del gruppo sportivo dell’Esercito, con il luogotenente Giuseppe Tresoldi assistito dal paracadutista Filippo Lazzari e l’immensa bandiera di circa 1.000 metri quadrati, che i vittoriesi hanno già visto qualche settimana fa in occasione del raduno dei Parà, atterrata questa volta in piazza del Popolo su un materassone appositamente allestito. Il centro è stato perfetto.
E’ stato l’epilogo di una mattinata altamente rievocativa di quella giornata di cento anni fa, quando i primi fanti e i lanceri di Montebello entrarono in Vittorio Veneto liberandola dalle ultime resistenze nemiche e aprendo ad un periodo di pace dopo l’anno infernale dell’occupazione. Intanto già da ieri e fino alle 17 di oggi tra piazza del Popolo, Largo Cavallotti e Galleria Concordia, rimane l’esposizione statica di mezzi ed equipaggiamenti militari e la ricostruzione di una trincea della Grande Guerra.
“Avrei potuto parlare oggi dell’indissolubile rapporto tra Vittorio Veneto e l’Esercito italiano, del ruolo strategico assunto dalla nostra città cento anni fa nella fase finale del primo conflitto, della trasmissione dei valori ai nostri giovani – ha detto il sindaco Roberto Tonon nel suo saluto – ma gli eventi di questi giorni vedono accanto alle autorità locali l’Esercito, con le sue strutture e assetti specialistici, per fronteggiare l’emergenza, rinnovando il voto di collaborazione con il Paese che si esprime proprio in particolare nei momenti di difficoltà e crisi”.
“L’Esercito vince – ha proseguito il primo cittadino – vuol dire allora raccontare come sempre più il Paese possa contare su una forza viva, preparata e pronta alle sfide più complesse, con la riconosciuta professionalità. Cento anni fa Vittorio Veneto divenne il simbolo di quei sentimenti e valori nazionali che permisero l’agognata unità, oggi l’Esercito porta avanti senza sosta questi valori”.
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(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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