La Cattedrale compie 200 anni, l’omaggio di Moraglia a Luciani: “Qui la Chiesa vive in pienezza”

Il patriarca Moraglia ha presieduto il solenne pontificale per i 200 anni della dedicazione della Cattedrale di Vittorio Veneto

“La Cattedrale è il luogo sacro di riferimento della diocesi: qui si incontra Dio e la Chiesa vive davvero in pienezza”. Ha parlato così all’omelia il Patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia nella celebrazione di domenica 29 settembre, in occasione del 200esimo anniversario della dedicazione della Cattedrale di Ceneda, avvenuta il 26 settembre 1824.

Il patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia

In un clima di festa, gioia e condivisione, Moraglia ha presieduto a Ceneda di Vittorio Veneto, nella chiesa madre della diocesi intitolata a Santa Maria Assunta e a San Tiziano, il solenne pontificale insieme al vescovo monsignor Corrado Pizziolo.

L’omaggio alla statua di Albino Luciani

Nel segno della memoria, Moraglia è giunto sul sagrato della chiesa accolto dal Capitolo della Cattedrale e ha sostato per un momento di preghiera insieme a Pizziolo, al vicario generale monsignor Martino Zagonel e al cerimoniere don Mirco Miotto davanti alla statua del Beato Giovanni Paolo I – cui è peraltro intitolata la piazza antistante – rendendo omaggio al suo predecessore, già vescovo di Vittorio Veneto e poi anche pontefice, morto proprio 46 anni fa, il 28 settembre 1978.

Il vescovo Pizziolo ha introdotto la celebrazione salutando le autorità civili e militari presenti – tra cui la sindaca di Vittorio Veneto Mirella Balliana – ed evidenziando “il legame tra diocesi del Triveneto, nel segno della comunione ecclesiale e della condivisione fraterna”.

Le autorità presenti

Moraglia: “Non solo muri. Qui storia, vita e fede della comunità”

“Quella della dedicazione della chiesa Cattedrale è una data importante – ha esordito Moraglia nell’omelia -. È la consacrazione di uno spazio tramite un solenne atto liturgico che rende questo luogo per sempre destinato all’uso sacro, uno spazio dove in modo particolare si incontra Dio che abita ovunque, in cielo e terra”.

L’omelia del patriarca Moraglia

“Qui la fede diventa in modo particolare preghiera e incontro con Dio – ha proseguito – La costruzione di una chiesa non ha termina con l’edificazione dei muri: ecco perché la dedicazione appartiene alla storia e alla vita di una comunità ecclesiale”.

Il patriarca ha evidenziato come la Cattedrale non sia “un luogo di culto qualsiasi, ma la chiesa madre di questa diocesi di Vittorio Veneto: “Qui si celebrano gli eventi significativi della vita cristiana, espressione della realtà pluriforme della chiesa con molteplici vocazioni e missioni che se riconosciute e valorizzazione dalla Chiesa, le permettono di vivere in pienezza”.

Il patriarca Francesco Moraglia e il vescovo Corrado Pizziolo

“La dedicazione della Cattedrale è un’esperienza da vivere – ha aggiunto -. La chiesa non è solo muri, non uno spazio funzionale a raccogliere comunità, ma uno spazio teologico dove il mistero vive nel tempo”.

“Oggi vogliamo anche ricordare l’anniversario della morte di Giovanni Paolo I – ha concluso Moraglia nell’omelia – e il suo ingresso a Vittorio Veneto l’11 gennaio 1959. In questa occasione Luciani prometteva di voler essere ‘maestro e servitore’, in una logica non di ‘conquista’ di credenti, ma di umile e modesto servizio”.

Al termine della messa si è svolta una meditazione musicale con il tenore Francesco Grollo. Sempre nell’ambito dell’iniziativa “Pietre vive” in occasione dei 200 anni della Cattedrale, il prossimo 11 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Toniolo di Conegliano monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto, terrà la catechesiChiesa – Comunità“.

La lunga storia della Cattedrale

La Cattedrale di Vittorio Veneto ha origini antichissime: probabilmente dove sorge l’attuale struttura esisteva un luogo di culto già prima dell’arrivo a Ceneda del corpo di San Tiziano di Oderzo (VII-VIII secolo), fatto chiave che sancì il trasferimento della diocesi da Oderzo e l’erezione della cattedrale.

La facciata della Cattedrale

Distrutta dai Trevigiani nel 1199, quand’essi trafugarono le spoglie del santo patrono, fu ricostruita una prima volta in stile romanico, aspetto che fu mantenuto fino alla metà XVIII secolo, quando fu riedificata in stile neoclassico a partire da 1740, su progetto dell’architetto Ottavio Scotti, per essere completata nel 1773.

Consacrata il 26 settembre 1824 dal vescovo Jacopo Monico, la cattedrale attuale venne definitivamente ultimata solo negli anni cinquanta del Novecento. Le facciate sono state restaurate nel 2022.

(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Beatrice Zabotti)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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