Mitigazione dei disagi e attuazione dei progetti dedicati alla fragilità: la giunta della nuova sindaca Mirella Balliana si rende fin da subito operativa, proponendo una variazione al bilancio di 10 mila euro per l’erogazione di un rimborso una tantum a sostegno delle spese che i residenti della Val Lapisinia sosterranno per la mobilità da e per la città di Vittorio Veneto.
“Il primo punto all’ordine del giorno di oggi è stato il Fadalto: l’intervento che abbiamo deciso di attuare nell’immediato – chiarisce Balliana – è lo stanziamento di una quota di bilancio per il rimborso dei pedaggi autostradali, dal momento che l’utilizzo della A27 è per tutti, al momento, l’unica soluzione di mobilità. E’ una misura eccezionale e urgente, che può solo in parte mitigare il disagio, ma almeno contribuire concretamente alle spese quotidiane dei cittadini”.
Gli uffici stanno ora predisponendo le modalità di richiesta e di erogazione, che verranno comunicate a breve attraverso i canali istituzionali del Comune.
Sul tavolo della giunta è arrivata un’ulteriore variazione di bilancio riguarda l’attuazione del progetto PNRR “Percorsi di autonomia per persone con disabilità – Vittorio Veneto: Palazzina di via Galilei”: l’Amministrazione ha stanziato i 500 mila euro necessari per l’intervento, iniziato dall’amministrazione precedente e che ora necessitava del relativo finanziamento attuativo.
“Questo ulteriore stanziamento di 40 mila euro va a completare l’investimento di 800 mila mila euro di cui 500 mila a carico del Comune, necessari per vedere realizzato un progetto che deve essere completato da più di un anno: infatti è necessario che venga consegnato entro il 30 giugno 2025. Abbiamo l’onore e l’onore di dar seguito a questo importante impegno a sostegno dell’edilizia sociale, iniziato dall’amministrazione precedente, che vedrà la realizzazione di due appartamenti per favorire i percorsi di autonomia alle persone con disabilità” sottolinea Giulio De Antoni, assessore alle risorse finanziarie, umane e alle opere pubbliche.
Approvato infine il decreto di nomina dell’assessore alle politiche della cultura, biblioteca, musei, politiche educative e scolastiche: Enrico Padoan era in attesa del nulla osta da parte dell’Università della Tuscia, dove esercita come docente e ricercatore.
“Ho scelto di definire l’assessorato a me affidato con il termine “politiche della cultura”, perché credo in una concezione di cultura che non sia solamente un’esperienza di fruizione individuale, bensì il risultato di un processo di costruzione e condivisione fra i cittadini. Le politiche della cultura dovrebbero mirare a valorizzare le risorse materiali e sociali ampiamente presenti in città, che comprendono anche il mondo della scuola” dichiara Padoan.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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