Serpeggia un diffuso malcontento per il protrarsi della chiusura della strada statale 51 “di Alemagna” tra il km 20,300 e il km 21,800 tra Nove e Fadalto, in Val Lapisina.
Una chiusura preventiva – coordinata da Anas e Forze dell’Ordine – avvenuta a seguito delle intense piogge della mattinata di sabato 27 agosto che avevano portato ad una colata detritica. In corrispondenza del km 21,700, intorno alle ore 14 di sabato, infatti erano scesi a valle dei detriti mentre al km 20,900 la vecchia frana si era mobilizzata per gran parte del percorso. A destare preoccupazione è l’eventualità che, in caso di nuove ed intense precipitazioni, i detriti possano invadere la sede stradale (qui l’articolo).
Il sindaco Antonio Miatto ha fatto oggi il punto della situazione: “Ci sono stati due colatoi che si sono mossi. È stata predisposta una grande vasca per raccogliere il possibile materiale che poteva cadere sulla strada, la vasca si è riempita e la stanno svuotando. Il secondo colatoio si è mosso sulla parte alta. Il geologo ci ha fatto sapere che non c’è un pericolo immediato ma questo movimento ha rovinato i sensori che ci avvertono per tempo di quanto sta succedendo. In conclusione, mi hanno riferito che ci vorranno al massimo un altro paio di settimane per rimpiazzare i sensori. Ora sappiamo come agire, quindi per metà settembre riapriremo la strada”.
“Ho parlato con vari gestori di attività commerciali – afferma l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan, residente in zona – e uno in particolare, amareggiato, mi ha detto che è qui da 38 mesi e ha subìto 21 mesi di chiusura della statale. Un danno reale, commerciale ma anche di immagine che fa vedere la Val Lapisina come un’area dove non esiste la possibilità di avere una statale aperta”.
“Anas in questo momento si sta dando da fare – continua Fasan –. Si sta elaborando infatti un progetto di messa in sicurezza del Fadalto con delle gallerie paramassi. Dopo anni che si verificano queste frane, abbiamo un progetto concreto per risolvere questo problema. Se riusciremo ad ottenere dei finanziamenti, inizieremo i lavori”.
“Il mio pensiero va a tutti gli abitanti del Fadalto – conclude l’assessore – a tutti quelli che lavorano, hanno delle attività, che devono portare i figli a scuola o a fare attività nel vittoriese e che devono allungare la strada di parecchi chilometri pagando anche il pedaggio. Io, la volta scorsa, mi ero confrontato con Autostrade per avere la possibilità, almeno per i residenti, di dare uno sconto, però non è stato possibile. Con tutta la buona volontà che possono avere, anche loro hanno un bilancio, devono giustificare le spese e non è facile trovare quindi un accordo”.
Molti sarebbero i dubbi, da parte dei conducenti di veicoli, sulla possibilità di raggiungere le attività commerciali e della spiaggia del Lago Morto posti sulla strada stessa. “Le attività commerciali di Nove – precisa il titolare della birreria “Kilometro 19″ – sono aperte e raggiungibili, compreso il Lago Morto”. La strada è infatti percorribile in automobile e con i mezzi pubblici fino all’altezza del ristorante Rebel Home. A conferma di ciò, Mom – Mobilità di Marca ha reso noto che “a causa della frana sulla SS 51, le corse della Linea 127 dirette a S. Croce/La Secca/Belluno da lunedì 29 agosto vengono limitate alla fermata Nove Fs fino a cessate esigenze”.
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