Fa discutere il verbale del consiglio di quartiere di Ceneda, quello dello scorso 22 gennaio, articolato in una serie di punti e richieste all’amministrazione sui temi principali del quartiere, ai quali lo stesso sindaco Antonio Miatto ha voluto rispondere, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Bruno Fasan.
E il presidente Massimo Santonastaso ha portato a conoscenza dell’esito dell’incontro i consiglieri, e il tutto sarà al centro del dibattito nel corso del prossimo consiglio di quartiere.
Sul doppio senso dall’incrocio dei Frati fino allo sbocco di via Gandin e Via Ceneri in Via Lioni ad esempio il sindaco si è mostrato interessato e ne parlerà con i suoi Assessori e tecnici, mentre non è intenzione dell’amministrazione rifare l’esperimento del doppio senso fino all’ex cinema “Impero”. Ma decideranno in Giunta.
Sotto esame di interventi anche la percorribilità dei sentieri San Fris-Perdonanze: alcuni ad esempio sono stati chiusi a bici e pedoni, perché i proprietari affermano che passano bici veloci con rischi di incidenti, che inoltre rovinano il percorso. E qui si entra in un ambito giuridico sul fatto delle chiusure.
La modifica della segnaletica con l’installazione di fasce e birilli di plastica sulla corsia pedonale di Via Foscolo ha trovato molte critiche: su questo punto Miatto ha chiarito che la modifica viabilistica è stata suggerita dalla Polizia Locale e dalla Direzione Scolastica perché garantirebbe una migliore salvaguardia degli scolari.
Sui temi importanti dei progetti del Luzzatti e della Villa Papadopoli, ancora molte perplessità: secondo il sindaco per il Luzzatti deciderà il nuovo Consiglio di Amministrazione.
Per villa Papadopoli l’Amministrazione sta preparando un filmato e un dossier aventi finalità pubblicitarie dell’immobile, che verrà messo sul mercato. E si riparlerà di piazza Giovanni Paolo I, il cui vernissage doveva essere avviato nel 2017: i soldi stanziati sono stati utilizzati per sistemare piazza Meschio.
Il quartiere rivorrebbe per sua piazza la cifra incassata dal Comune di 580mila euro. Ma non è così automatico. Tecnici e Giunta studieranno se sarà possibile procedere nel senso suggerito dal Quartiere.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Le criticità di Ceneda sotto la lente del consiglio di Quartiere: “I soldi per piazza Meschio vengano dirottati sul rifacimento di Piazza Giovanni Paolo I”

