Le minoranze chiedono ed ottengono un sopralluogo a villa Papadopoli: “La scelta di vendere è affrettata”

Dopo l’area ex Carnielli, l’ex caserma Gotti e l’aerocampo di San Giacomo di Veglia, oltre al museo archeologico a palazzo Torres, i consiglieri comunali chiedono e ottengono un sopralluogo anche a villa Papadopoli, il complesso cenedese che la giunta Miatto ha confermato, anche di recente, di voler vendere.

I tre capigruppo di minoranza Marco Dus (Pd), Giulio De Antoni (civica Dus) e Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica) hanno chiesto al presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio di fare un sopralluogo a parco e villa Papadopoli e all’adiacente biblioteca civica, richiesta che è stata accolta.

Venerdì 9 luglio i consiglieri interessati potranno prendere visione dello stato in cui versa la villa, mettere piede dentro all’immobile che versa, ogni giorno che passa, sempre più in uno stato di degrado, con tetti e solai ormai sfondati.

“Ringraziamo il presidente Santantonio che ha prontamente accolta la nostra richiesta – afferma De Bastiani -. Si tratta di un complesso strategico per la città. La biblioteca, che da molti anni si trova in uno stato di inadeguatezza, è compressa in spazi che non riescono più a far fronte alle esigenze degli utenti”.

La rotonda ex Gil – prosegue – è una bella struttura in stile razionalista che rappresenta il potenziale e il naturale polo di sviluppo della biblioteca. Infine la villa, attorniata da uno dei giardini più belli della provincia, è in balia di gruppi che da anni vandalizzano i locali interni. In totale stato di abbandono, è diventata una delle principali emergenze della nostra comunità, la cui soluzione non può più attendere. E’ a rischio la staticità stessa dell’edificio”.

De Bastiani è contrario alla vendita del bene. “L’amministrazione non è in grado di pensare un qualsiasi piano di sviluppo futuro. E si affida alla speranza di risolvere il problema nel vano tentativo di trovare un acquirente inesistente, poiché è praticamente impossibile che qualcuno sia interessato all’acquisto della villa senza il suo parco”.

“La richiesta di visitare il compendio di villa Papadopoli nasce dalla necessità di verificare lo stato di conservazione dei luoghi e di capire la complessità strutturale degli immobili – interviene De Antoni -. Ritengo che la decisione comunicata dall’amministrazione di vendere il complesso immobiliare sia affrettata, presa senza valutare in modo approfondito, anche con l’aiuto di professionisti e consulenti esterni, i possibili utilizzi di questi beni che devono essere considerati una risorsa per tutta la città”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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