Le nutrie infestano il Meschio: al via le attività di eradicazione. Il Comune affida l’incarico ad un volontario appositamente formato

Dopo l’acquisto di tre gabbie per una spesa di 133,50 euro (qui l’articolo), il Comune avvia la campagna di eradicazione delle nutrie oggi presenti, e in modo sempre più numeroso, lungo il Meschio.

Per dare seguito alle attività di controllo e di uccisione del castorino ritenuto “specie infestante” per i corsi d’acqua trevigiani, essendo questa una specie non autoctona, il Comune di Vittorio Veneto si è affidato ad un operatore volontario abilitato alla soppressione delle nutrie, dunque appositamente formato a questo servizio.

L’operatore vittoriese ha il compito di posizionare le gabbie lungo il fiume in luoghi ritenuti strategica per la cattura degli animali e di provvedere due-tre volte alla settimana al loro controllo per verificare se ci siano state delle catture. Nel caso di cattura, la nutria viva verrà trasferita in un luogo extraurbano idoneo alla soppressione.

Poi la carcassa verrà conferita dall’operatore nell’apposito congelatore presente nel comune di Colle Umberto.

Le nutrie scavano le loro tane sugli argini dei corsi d’acqua, mettendoli così a rischio tenuta.

A Vittorio Veneto a fine 2019 il Genio Civile era intervenuto sulla sponda del Meschio all’altezza di via De Marchi dove si erano verificate delle infiltrazioni, originate proprio dai cunicoli scavati dal castorino.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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