Si è conclusa domenica 5 giugno nella parrocchia del Duomo di Sacile una fase storica durata 108 anni. Sei suore di Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, conosciute al mondo come suore di Maria Bambina che per diverso tempo sono vissute a palazzo Carli e hanno svolto attività di volontariato, hanno ricevuto un saluto riconoscente da parte della comunità parrocchiale che fa parte della diocesi di Vittorio Veneto.
Si tratta di Suor Maria Teresa Vendramin, suor Gasparina Del Mul, suor Maria Bruna Faganello, suor Riccarda Soligon e suor superiora Giuseppina Perotto (da sinistra a destra nella foto) di e suor Teresita Pianca che, data la loro età, sono costrette ad abbandonare l’incarico e a recarsi in case di riposo per suore in Trentino e a Crespano del Grappa. Purtroppo con loro si chiude un capitolo e, a causa della scarsità di vocazioni, si tratta di un problema comune in varie realtà d’Italia.
In parrocchia e in città si percepisce una certa tristezza poiché da anni le consorelle si dedicavano ai più piccoli, ma anche agli anziani e a tutti coloro che avevano bisogno di aiuto. Quello che si era creato era un rapporto di solidarietà ed armonia che si augurano potrà passare nelle mani di cittadini di buona volontà che vorranno dedicarsi al prossimo.
Per salutarle e ringraziarle del loro operato, ieri si è svolta in Duomo la messa della Pentecoste, al termine della quale il sindaco Carlo Spagnol ha ricordato la calorosa accoglienza che gli era stata rivolta dalle suore da giovane quando frequentava la parrocchia, ma anche di come con il loro operato abbiamo aiutato e dato accoglienza a molte anime in difficoltà. Per concludere sono state salutate anche dal parroco don Gianluigi Papa e dal cappellano.
Dopo la messa si è svolto un picnic in oratorio tra i fedeli che hanno potuto partecipare a un piccolo ristoro e a giochi e canti in allegria.
(Foto: Suore di Maria Bambina – Sacile).
#Qdpnews.it