Leonardo Dei Tos escluso dagli Europei in Repubblica Ceca e addio al sogno Tokyo 2021. L’atleta accusa: “Il mio taglio una scelta politica”

Il marciatore Leonardo Dei Tos non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

A Poděbrady, in Repubblica Ceca, domenica si gareggerà per gli Europei a squadre di marcia, ultima tappa prima di Tokyo ma il vittoriese non ci sarà.

Ancora non è chiara la scelta di tagliare il 29enne ma per quest’ultimo non ci sono dubbi e accusa pubblicamente il direttore tecnico Antonio La Torre.

“C’è poco da dire, – tuona Dei Tos – la mia esclusione è legata a una scelta politica e non tecnica“.

“La gara di selezione doveva essere il Tricolore di Ostia, dove però io e altri due atleti della Nazionale (Agrusti e De Luca) ci siamo ritirati. – spiega – Poiché tra i convocati non c’è nessuno che ha partecipato ai campionati italiani del 2018 e 2020, e neanche alla 35 km di Grosseto (dove il vittoriese arrivò terzo, ndr), senza nulla togliere agli altri ma alla fine hanno lasciato a casa l’unico atleta non tesserato per un gruppo sportivo militare. Penso sia chiara la faccenda”.

Un’esclusione che il marciatore dell’Athletic Club Alperia 96 purtroppo pagherà a caro prezzo, infatti questa decisione dai piani alti gli precluderà la partecipazione ai Giochi Olimpici.

“Fa arrabbiare – prosegue – poiché, nonostante l’infortunio di Agrusti (suo compagno di Nazionale, ndr) fosse infortunato, sono stato messo in preallarme ma nessuno mi ha avvisato poi del suo rientro e così ho perso l’opportunità di partecipare alla gara di Dudince in Slovacchia, (l’unica 50 km in Europa dopo Poděbrady, ndr)”.

In raduno Dei Tos aveva dimostrato di presentare un’ottima condizione fisica, eppure nemmeno quello è bastato.

Ringrazio ugualmente tante persone che hanno provato in ogni modo a risolvere questa situazione intricata – afferma l’atleta – come la mia società, il neo presidente Fidal regionale Francesco Uguagliati, Oddone Tubia e tanti altri. Purtroppo non è bastato“.

Una brutta botta da digerire per il vittoriese che, nel pieno della sua carriera, si ritrova a rivedere i propri obiettivi ma senza mollare: “Nonostante un periodo di crisi dopo aver saputo che non sarei andato in Repubblica Ceca ammetto di aver quasi odiato la marcia in generale – precisa – ma ora punto a fare bene nella 20 km di La Coruna in Spagna del 5 giugno, che per me può rappresentare un bel modo di farmi di questo periodo extrasportivo“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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