L’investimento del Comune sul progetto di co-housing al palazzo Piazzoni divide. Miatto: “Recuperato finanziamento fermo da anni”

Dubbi sull’intervento di ristrutturazione che il comune di Vittorio Veneto si appresta a fare su palazzo Piazzoni li esprime, con una lettera aperta al sindaco Antonio Miatto, l’architetto Mario Da Re di Vittorio Vive, gruppo civico vicino al Pd.

Il palazzo di via Calcada, a Serravalle, da anni è in buona parte chiuso. Al suo interno nove alloggi di piccole dimensioni, uno spazio espositivo e il centro sociale Piazzoni Parravicini.

Gli appartamenti di “edilizia popolare” da tempo sono inutilizzati perché necessitano di interventi. Funziona solo il centro sociale, con le sue cucine e la sala da pranzo.

Ora il comune, recuperando i fondi promessi dalla Regione ancora nel 2005, si appresta ad avviare i lavori per realizzare, in questo palazzo, un progetto di co-housing, ma anche per rimettere a nuovo gli spazi utilizzati dal centro sociale.

“Su questa opera – scrive Da Re – posso dire qualcosa avendone curato la completa ristrutturazione nel 1984. Ora, considerato che l’edificio non necessita di opere strutturali, che pavimenti e serramenti necessitano di sola manutenzione e che gli interventi più cospicui possano derivare dal rinnovo dell’impiantistica, è stimabile una spesa di circa 60mila euro per alloggio, per un totale quindi di 540mila euro”.

Se a questi aggiungiamo 100mila euro per il centro sociale e 200mila euro per gli altri spazi ad uso collettivo, – prosegue – si arriva ad una cifra di 840mila euro che, sommati alle spese tecniche e amministrative, possono far salire l’impegno di spesa al massimo a circa 1 milione di euro. Mi chiedo, ma gli altri 1.800.000 euro a cosa servono? Per le maniglie d’oro o le porte intarsiate?”.

“L’amministrazione comunale attuale, tra le prime attività che ha svolto e con puntiglio, è riuscita a recuperare il contributo pubblico che era stato assegnato, contributo che nel tempo si era perduto e sembrava irrecuperabile, al fine di valorizzare un altro tassello all’interno del tessuto storico di Serravalle a scopi di carattere sociale e di edilizia agevolata – ricorda il sindaco Miatto nella risposta all’architetto Da Re -. Nella sua lettera aperta sono riportati degli elementi non del tutto precisi, quale frutto della non conoscenza dei dati reali che hanno portato a delle considerazioni imprecise, infatti il progetto di ristrutturazione di palazzo Piazzoni prevede un importo lavori di 1.950.000 euro e tale spesa è dovuta alla necessità di riorganizzare gli spazi del palazzo secondo le attuali esigenze abitative dati i futuri fruitori previsti”.

Il sindaco evidenzia poi come sia necessario realizzare delle opere per un adeguato efficientamento energetico del palazzo, dalla sostituzione della maggior parte dei serramenti attuali al rifacimento del manto di copertura, ma anche rendere fruibile l’immobile alle persone diversamente abili, dotarlo di impianti tecnologici a norma e mettere l’immobile a norma sismica.

Spiace – conclude Miatto rivolgendosi a Da Re – che un grande architetto, come arcinoto sia lei, proponga di intervenire su quella nobile struttura con interventi e costi tipici di normali condomini dove si può agire anche “a risparmio” recuperandone solo una normale abitabilità”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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