Non si placa l’attenzione verso le vicende che nelle ultime settimane hanno riguardato il Monastero dei Santi Gervasio e Protasio di San Giacomo di Veglia a Vittorio Veneto.
Attraverso una nota ufficiale, l’Ordine cistercense ha ricostruito nel dettaglio la situazione della comunità di monache di piazza Fiume, attualmente retta da una commissaria e due consigliere al posto dell’abbadessa madre Aline Pereira Ghammachi.
Le due “visite straordinarie” nel 2023
L’Ordine ricorda innanzitutto che, “in seguito alla segnalazione di alcune criticità nella gestione del governo del Monastero e nelle relazioni comunitarie”, nel 2023 furono effettuate “due diverse visite straordinarie, condotte rispettivamente da una abbadessa di un altro Ordine e dall’abate generale dell’Ordine Cistercense coadiuvato da una co-visitatrice e da un co-visitatore”.
Ciò può essere fatto per le disposizioni dell’Istruzione Cor Orans che definisce “il dovere di vigilanza sui Monasteri” con “visite regolari, visite pastorali o altre visite paterne da parte della autorità competente”.
Il primo commissariamento, le “rimostranze” e la revoca
Dopo le due visite del 2023, il Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica dispose il commissariamento del Monastero. A seguito del provvedimento, furono “accolte alcune rimostranze” e, dopo aver ascoltato le parti coinvolte, il Dicastero revocò il commissariamento e promosse una visita apostolica per “permettere una migliore conoscenza della realtà dando spazio all’ascolto personale e comunitario, affidando a una visitatrice e a un co-visitatore tale incarico con decreto del 21 marzo 2024”.
Il nuovo commissariamento ad aprile 2025
Dopo la visita apostolica, avendo “riscontrato il permanere di alcune criticità nell’ambito dell’esercizio del governo del Monastero e nelle relazioni comunitarie”, il Dicastero competente stabilì il commissariamento del monastero, nominando il 7 aprile 2025 “una monaca, abbadessa di provata esperienza, come commissaria pontificia, coadiuvata da altre due consacrate quali consigliere”. Si tratta, come specificato in una comunicazione passata, di “Madre Martha Driscoll, OCSO, Abbadessa emerita di Gedono (Indonesia) e finora Superiora del Monastero alle Acque Salvie (Tre Fontane) in Roma, insieme a “Madre Luciana Pellegatta, OCist, Abbadessa di Cortona, e la Prof.ssa Donatella Forlani, CFS”.
Il commissariamento – chiarisce l’Ordine – “non è una misura penale o disciplinare, ma vuole offrirsi come opportunità per affrontare problematiche che non riescono a trovare soluzione all’interno del monastero”.
La commissaria nominata ha “la potestà di governo del monastero, nel rispetto del Diritto proprio e del Diritto Universale, e la gestione economica-amministrativa”, sostituendo “come normale prassi” la legale rappresentante: ella ha la possibilità di avvalersi di collaboratori scelti, previo il via libera del Dicastero, che resta in contatto per informarsi del suo operato.
La fuga di alcune monache: “Disposti a incontrarle”
Poco dopo la notizia del commissariamento, era stato reso noto l’abbandono di alcune suore dalla struttura di piazza Fiume. Sarebbero una decina, su venticinque, quelle fuggite. “Pare che alcune monache – conferma l’Ordine – non abbiano accettato il ruolo di vigilanza e accompagnamento che la Costituzione Apostolica Prædicate Evangelium attribuisce al Dicastero” competente e hanno “deciso autonomamente di lasciare il monastero”.
Il comunicato ricorda che la commissaria “sta attualmente svolgendo il suo incarico accompagnando le monache che sono rimaste in monastero” – le quali si sono rese disponibili a “collaborare con la commissaria e accogliere le decisioni della Santa Sede” – e che si rende “disponibile ad incontrare anche le monache che hanno lasciato il monastero”.
L’auspicio del dialogo pacifico
L’Ordine cistercense conclude la nota auspicando “una positiva evoluzione della vicenda, in spirito di dialogo e attraverso una comunicazione pacifica e costruttiva”, riprendendo le recenti parole di Papa Leone XIV alla prima udienza in Vaticano lunedì scorso.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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