Il nostro è un territorio che in passato ha prodotto molta arte e anche il presente ha le sue ricchezze, ma bisogna vincere l’isolamento in cui finisco gli artisti e comprendere le opportunità che nascono dall’incontro tra contemporaneo e storia.
È questo, in sintesi, il pensiero di Lorena Gava, storica dell’arte e docente da anni impegnata nello studio e nella promozione di artisti contemporanei, in particolare dei nostri territori.
Negli ultimi anni le sue curatele sono diventate un punto di riferimento per la Galleria del Novecento di Palazzo Sarcinelli, dove, tra le altre cose, ha ideato un ciclo di esposizioni che raccontano le collezioni civiche della città di Conegliano (qui l’articolo).
La curatrice ha da poco inaugurato al Castrum di Serravale a Vittorio Veneto il suo nuovo progetto espositivo: “Stati d’animo”, personale dell’artista coneglianese Elisa Perri.
La mostra si svolge in due sedi, nella sede Amici del Castrum di piazza Flaminio e nel Gazebo del Castrum, e per la curatrice si tratta di un’esperienza che offre molti spunti di riflessione sulle sfide che il mondo dell’arte oggi deve affrontare ma anche sulle opportunità che si presentano.
“Il mondo dell’arte non è mai stato un mondo facile. – spiega la curatrice – Però può essere una scommessa, una sfida a mettersi in gioco. In quest’epoca, in cui non esistono più movimenti ma c’è una multidirezionalità di prospettive e idee, qualcuno può emergere se ha qualcosa di forte e urgente da dire, perché l’arte nasce soprattutto da un’urgenza espressiva”.
La comunicazione gioca ovviamente un ruolo fondamentale, ma deve trovare la forma giusta per essere efficace, continua la curatrice: “Il territorio presenta tante risorse, gli artisti ci sono, ma il loro problema oggi è di vivere una condizione di isolazionismo anche in un mondo di ipercomunicazione”.
Poi c’è il contesto, la grande vocazione storica dei nostri centri che oggi hanno ancora molto da dare: il palazzo comunale che ospita le opere di Elisa Perri, un ex convento in cui si conservano ancora numerosi lacerti delle decorazioni antiche, è un perfetto esempio degli spazi fisico-storici unici di cui disponiamo.
Questi luoghi evocativi sono perfetti, spiega la curatrice, per godere di linguaggi artistici contemporanei come quello di Elisa Perri, giovane artista che ha già una precisa direzione in mente: “La pittrice ha compiuto un percorso accademico e ora si esprime con un linguaggio astratto e informale. La sua è un’arte di stati d’animo, ovvero linee e colori raccontano i flussi e i pensieri interiori”.
“La maggior parte delle mie opere nascono da un’emozione, un qualcosa di istintivo”, racconta l’artista che, nonostante la giovane età, espone ormai da più di dieci anni le sue opere.
“Non è stato facile, bisogna darsi da fare e continuare a dipingere, io ci credo perché è una mia grande passione. – spiega Elisa Perri – Fino ad ora non mi ha dato da vivere e ho dovuto fare altri lavori, però ho voglia di continuare e il messaggio che voglio dare a chi si vuole occupare d’arte è di crederci”.
“Stati d’animo” sarà visitabile fino al 4 ottobre, il sabato e la domenica con i seguenti orari: 10-12 e 15-20. L’ingresso è libero.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it