Lunedì riaprirà 24 ore su 24 il tratto fadaltino della statale Alemagna. L’annuncio nel vertice odierno in Prefettura

Dopo la riapertura, lunedì 15 novembre, della galleria autostradale del Monte Baldo in A27, le attese buone notizie arrivano anche per la statale 51 d’Alemagna su cui, tra Nove e Fadalto Basso, da inizio anno si viaggia con un senso unico alternato di giorno, mentre di notte la strada è chiusa, a seguito di due colate detritiche piombate sulla strada il 6 dicembre 2020 in occasione di una giornata di maltempo.

Stamane, martedì, in Prefettura a Treviso si è svolto un vertice alla presenza di Anas, Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato, Comune di Vittorio Veneto e Forze dell’ordine ed è stato comunicato che la statale riaprirà H24 da lunedì 22 novembre.

Siamo arrivati alla fatidica data di apertura – commenta il sindaco Antonio Miatto al termine dell’incontro -. Un’apertura che avviene attivando il meccanismo predisposto da Anas per mettere in sicurezza il versante, da cui si sono distaccate le colate detritiche, e la viabilità“.

Anas ha installato sul versante dei Bosc Grandi un sistema in grado di rilevare movimenti del terreno, ma anche di monitorare eventi piovosi che potrebbero compromettere la stabilità del versante, e di dialogare con le tre coppie di semafori poste lungo la statale, in corrispondenza delle tre storiche colate, e far così scattare il rosso in caso di pericoli, dunque di bloccare la viabilità.

“Quando si attiveranno i semafori rossi, Anas interverrà per i ripristini necessari per far riattivare il verde, mentre per gli aspetti viabilistici saranno coinvolti carabinieri, polizia locale e polizia stradale. Nel caso in cui scatti il rosso, Anas prontamente informerà anche il Comune, Autostrade e Ferrovie” spiega il sindaco. Il rosso scatterà già prima che il materiale possa arrivare sulla strada.

Al tavolo in prefettura Miatto ha portato anche il tema dei ristori, ma al momento né da Autostrade né da Anas sono arrivate risposte in merito. Molti fadaltini da dicembre devono usare l’autostrada, e dunque pagare il pedaggio, per poter rincasare o andare al lavoro quando la statale è chiusa.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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