Dopo il ritiro della raccolta firme promossa da Marco Da Ronch per salvare dal macero le foto dell’archivio fotografico di Raffaelo Marin, ora ci si chiede che cosa ne sarà della raccolta. Il Fast (Fondo Archivio Storico Trevigiano) è cauto: a contattarlo, per proporre la salvaguardia dell’archivio, era stato il circolo di ricerche storiche vittoriese.
Il Fast rispetta la decisione del fotografo Marin e non si esprime, ma delega la salvaguardia al Comune: il Fondo potrebbe aiutare la città, dopo una selezione delle foto, a sostenere la volontà di preservare l’archivio, ma la disponibilità dovrebbe arrivare in primo luogo proprio dal Comune stesso.
Dal canto suo l’amministrazione non si sbilancia. L’assessore alla cultura Antonella Uliana rivela, invece, un’imminente mostra fotografica basata sull’archivio fotografico di Marin. L’associazione culturale Mai, che gestisce anche il museo del Cenedese, sta lavorando già da quasi un anno al suo allestimento.
“Abbiamo ricevuto una risposta straordinaria e generosissima da parte del signor Marin, con cui sia noi dell’amministrazione che il Mai abbiamo un rapporto cordiale – dichiara l’assessore Uliana – Lo ringraziamo tantissimo per tutto. Per me è un grande piacere perché queste fotografie non sono solo lo specchio del passato vittoriese, ma sono anche opere d’arte, molto belle per composizione, esposizione, per tutto. Mi dispiace per le ultime vicende”.
Il circolo di ricerche storiche vittoriese ha recentemente dichiarato che una mostra non sarebbe abbastanza, perché permetterebbe di venire a contatto solo con alcune foto selezionate. Una volta distrutte, infatti, verrebbe a mancare ogni possibilità di studio.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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