Martedì 14 la mappatura dei positivi delle case di riposo. Oggi l’esito dei tamponi del Cesana Malanotti

Organizzazione e attenzione all’impiego dei dispositivi: secondo il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi sono gli aspetti da tenere in massima considerazione per ciò che concerne le case di riposo.

Case di riposo che sono tenute a stretto controllo dall’azienda sanitaria, come nel caso del Cesana Malanotti di via Carbonera a Vittorio Veneto.

Come ha fatto sapere Benazzi, – in occasione della conferenza stampa via Facebook di oggi, lunedì 6 aprile – l’Ulss2 ha ricevuto una richiesta di intervento da parte del Comitato degli ospiti e famigliari della struttura: di conseguenza si sono recati sul luogo gli ispettori di prevenzione di sanità pubblica, i quali hanno riscontrato come un nucleo di ospiti sintomatici fosse già stato isolato dagli altri pazienti, in attesa di fare i tamponi richiesti.

Tamponi il cui esito sarà noto nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 aprile, in modo tale da poter fare una mappatura della struttura.

Controllato anche l’operato del personale: è emerso come gli operatori utilizzassero in maniera corretta le mascherine e usassero sovracamici, sovrascarpe, guanti e occhiali protettivi, secondo quanto prescritto.

Corretta anche la gestione delle salme: gli ispettori hanno trovato 6 persone decedute, due per cella mortuaria.

Benazzi ha spiegato come alla struttura sia stata suggerita una maggiore comunicazione con le famiglie, per questo l’azienda sanitaria utilizzerà una parte delle donazioni ricevute per l’acquisto di alcuni tablet, mentre il medico coordinatore della struttura dovrà inviare quotidianamente un rapporto all’Ulss2 sulla situazione della casa di riposo.

Sostegno garantito anche al personale: al momento risultano essere a casa circa 32 operatori risultati positivi al Covid-19, ma 3 cooperative dell’Ulss2 hanno dato la propria disponibilità nell’inviare del personale in aiuto, mentre al bando pubblicato a tal proposito, e con scadenza fissata al 10 aprile, hanno già risposto 3 infermieri e circa 25 operatori socio-sanitari.

Il direttore generale ha, inoltre, sottolineato quanto sia costante la comunicazione tra l’Ulss2 e il sindaco del Comune di Vittorio Veneto Antonio Miatto.

Un supporto, dal punto di vista sanitario e del personale, disponibile per le strutture che segnalino delle difficoltà e, proprio al fine di creare un piano di sanità pubblica, sono in corso i tamponi agli ospiti delle case di riposo: entro martedì 14 aprile sarà noto l’esito dei test, necessario per fare una mappatura della situazione in corso.

Al momento resta stabile la percentuale complessiva degli operatori positivi al Coronavirus (circa il 7-8 percento), mentre scende al 30 percento la quota degli ospiti sintomatici, ma bisognerà attendere martedì prossimo per avere una visione più certa.

L’organizzazione è fondamentale nell’utilizzo dei dispositivi – ha spiegato Benazzi – ed è importante capire se gli operatori presentano dei sintomi simil-influenzali, altrimenti è un ciclo continuo”.

Proprio sul fronte delle mascherine, Benazzi ha chiarito ancora una volta come il modello Ffp2 serva solo nel caso di contatto con casi positivi al Covid-19, altrimenti è sufficiente la mascherina chirurgica, che copra anche il naso.

“Abbiamo passato un mese nero per quanto riguarda la disponibilità dei dispositivi – ha ammesso Francesco Benazzi – a causa di alcuni blocchi alle dogane, ma ora quel problema è stato risolto”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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