Mensa scolastica “a sbafo”, oltre 7 mila euro di arretrati: il Comune di Vittorio Veneto corre ai ripari

Dal 1° aprile 2016 il servizio di refezione a favore delle scuole primarie e secondarie di primo grado statali del comune di Vittorio Veneto è gestito con il sistema informatizzato di E-Civis che ha sostituito i vecchi buoni cartacei.

Ogni genitore dispone di un conto elettronico al quale corrispondono uno o più figli utilizzatori iscritti alla mensa. I genitori possono controllare in tempo reale la situazione del proprio conto elettronico attraverso il portale https://vittorioveneto.ecivis.it o presso i punti autorizzati alla ricarica del conto stesso.

Naturalmente – di tanto in tanto – è necessario verificare che il proprio conto abbia ancora credito a disposizione: quando la somma disponibile scende sotto i 20 euro una mail di avviso viene dunque inviata, in modo automatico, ad ogni utente.

Non tutti i genitori si dimostrano però solleciti nel provvedere a questa incombenza e, a fine anno, l’ufficio scolastico del Comune di Vittorio Veneto – che tiene monitorata la situazione – è costretto ad intervenire con solleciti e quant’altro per provvedere al recupero dei crediti.

Ciò accade perché, anche quando il conto elettronico scende a zero, il sistema non blocca l’erogazione dei pasti e a tutti gli studenti viene comunque garantito l’accesso alla mensa al fine di non far venir meno un servizio essenziale.

A fine anno scolastico, il debito accumulato nei confronti del Comune da parte di chi non ha provveduto a regolarizzare la propria posizione era di 7.091,60 euro.

L’Amministrazione ha pertanto deciso di dare avvio all’attività di recupero dei crediti insoluti.

(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: web).
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