Dopo le richieste della segretaria provinciale di Fratelli D’Italia Lara De Martin Pinter sulla destinazione della bimba di 9 anni di Vittorio Veneto che dopo quasi sette anni di convivenza, è stata improvvisamente allontanata senza spiegazioni dalla famiglia affidataria e indirizzata a una nuova struttura, arrivano le precisazioni dell’Ulss 2.
La De Martin aveva detto che “A quasi due mesi di distanza -, continuiamo a ritenere tutta la vicenda assurda, e riformuliamo le stesse domande: perché non è stato portato a termine un processo di reinserimento nella famiglia naturale, e perché la famiglia affidataria di punto in bianco non era più adatta alle esigenze della bambina? Noi ci chiediamo come possano essere mutate le esigenze della bambina in modo così veloce da rendere quella famiglia non più adatta alle proprie esigenze? Si è trattato di un errore di valutazione fatto sette anni fa? Siamo sicuri che non c’era nulla fare affinché la famiglia affidataria potesse ritornare ad essere idonea?”
“In merito alle notizie relative alla gestione dell’affidamento familiare di una minore residente nel comune di Vittorio Veneto – replica l’Azienda Ulss n. 2 “Marca trevigiana” -, esperite le necessarie valutazioni, conferma quanto già precedentemente comunicato.
Le decisioni relative agli episodi riportati sono state prese di concerto tra il Servizio Sociale del Comune di residenza, il tutore della minore e il Casf (Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare), secondo quanto definito dalla normativa in materia e quanto descritto nelle Linee Guida nazionali e regionali. Gli interventi sono stati gestiti con modalità adatte a garantire il sostegno e la sana crescita della minore e, allo stesso tempo, il sostegno agli adulti coinvolti. L’Azienda Ulss assicura la massima collaborazione con gli organismi regionali che vorranno valutare la gestione di tutta la vicenda”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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