Monsignor Riccardo Battocchio è il nuovo vescovo di Vittorio Veneto. A maggio l’ordinazione

Monsignor Riccardo Battocchio, vescovo eletto di Vittorio Veneto

Campane a festa: monsignor Riccardo Battocchio è il nuovo vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto.

Campane a festa in tutta la diocesi di San Tiziano per il nuovo vescovo. Qui Pieve di Soligo

Succede a monsignor Corrado Pizziolo, che con il compimento dei 75 anni aveva presentato la lettera di dimissioni per raggiunti limiti di età a Papa Francesco, dopo 17 di servizio in diocesi.

Lo scorso 30 dicembre Pizziolo, salutato domenica 19 gennaio in una solenne cerimonia di ringraziamento in Cattedrale, aveva annunciato appunto che il pontefice aveva accolto la sua rinuncia: il 31 gennaio scorso è partito per svolgere il suo servizio pastorale come missionario in Brasile.

L’annuncio della nomina di monsignor Battocchio, 62 anni, è stato dato oggi lunedì 24 febbraio dall’amministratore diocesano monsignor Martino Zagonel agli uffici diocesani, riuniti per l’occasione in castello vescovile a Ceneda, e dalla Sala stampa vaticana. Poco dopo è stato letto da don Andrea Dal Cin un primo messaggio alla Diocesi del nuovo presule, che ha espresso l’auspicio di essere ordinato vescovo proprio a Vittorio Veneto. Per quel momento bisognerà attendere, secondo quanto comunicato, il prossimo mese di maggio, dopo Pasqua e prima di Pentecoste.

Mons. Zagonel si è oggi rivolto al vescovo eletto con un pensiero augurale. «Venerdì mattina – ha esordito l’amministratore diocesano –, appena avuta la notizia dalla Nunziatura apostolica, mi sono premurato di chiamare al telefono mons. Riccardo Battocchio per congratularmi con lui, con parole più o meno come queste, che vogliono essere un primo messaggio della nostra diocesi al nuovo vescovo».

«Carissimo mons. Riccardo – ha continuato – la nostra cara Diocesi di Vittorio Veneto gode del dono di un nuovo vescovo e si congratula con Lei per la scelta fatta da papa Francesco. Immaginiamo la sua trepidazione nell’assumere questo gravoso compito. Ma non abbia timore! Oltre alla grazia del Signore, sempre fedele, può contare anche sulla corresponsabilità e fattiva collaborazione del popolo di Dio di questa Chiesa, fedeli laici, religiosi, diaconi e presbiteri».

«Apprezziamo molto – ha quindi concluso – che lei sia stato Segretario speciale del recente sinodo della Chiesa universale. Un po’ di sinodalità la stiamo vivendo anche noi: cammineremo insieme, volentieri, a servizio di una Chiesa da sempre impegnata a dire il Vangelo nella terra tra Piave e Livenza. Un fraterno e forte abbraccio da tutti noi».

Non c’è dunque alcuna evidenza, al momento, di uno “smembramento” o di una fusione della Diocesi vittoriese con altre realtà, ipotesi bollate come “fantasiose” ed emerse nelle scorse settimane, a differenza tuttavia di quanto sta accadendo in altre parti d’Italia: la Sala Stampa della Santa Sede ha infatti comunicato che Papa Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Trivento Mons. Camillo Cibotti, Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro (Italia), “unendo le due sedi in persona Episcopi“.

“La Città di Vittorio Veneto apprende con viva soddisfazione la nomina di monsignor Riccardo Battocchio a nuova guida spirituale della città e della diocesi. Nell’attesa dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso in diocesi, assicuriamo fin d’ora la piena collaborazione nel rispetto delle rispettive competenze spirituali e temporali” il messaggio dell’amministrazione comunale vittoriese guidata dalla sindaca Mirella Balliana.

“In queste ore difficili e di grande sofferenza personale, papa Francesco ha nominato il nuovo vescovo di Vittorio Veneto nella persona del reverendo Riccardo Battocchio, originario di Bassano del Grappa. Un veneto di grande cultura arriva nella Diocesi che fu di Albino Luciani. Sono sicuro che saprà creare un legame forte con la nostra terra, fatta di gente semplice e concreta, laboriosa ed accogliente”.

Così il presidente della Regione Luca Zaia saluta il nuovo vescovo di Vittorio Veneto Riccardo Battocchio, 62 anni, nominato stamattina dal papa. Dallo scorso 30 dicembre la sede episcopale era vacante dopo la partenza di mons. Corrado Pizziolo per la sua missione in Brasile.  

“L’auspicio è che si possa lavorare assieme fin da subito, ognuno nel proprio ruolo istituzionale e con il proprio compito, per rispondere alle esigenze della nostra gente in un momento non facile – conclude Zaia -. Colgo l’occasione per ringraziare monsignor Pizziolo che, dopo aver rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età, sta continuando il proprio ministero pastorale in Brasile, portando in quelle comunità l’impegno e la cura degli ultimi, dei lavoratori, dei bisognosi, che già aveva manifestato nella nostra terra».

Alle 18 le campane delle chiese diocesane hanno nuovamente suonato a festa per l’elezione del nuovo vescovo.

Teologo veneto, rettore a Roma: chi è il nuovo vescovo

Monsignor Battocchio è nato nel 1962 a Bassano del Grappa. Presbitero vicentino quindi, ma della Diocesi di Padova. È stato ordinato sacerdote nel 1987 a Padova e poi ha proseguito gli studi alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, frequentando l’Almo Collegio Capranica, di cui dall’ottobre 2019 è Rettore, su nomina di Papa Francesco.

Docente di Teologia, il nuovo presule è stato direttore della Biblioteca del Seminario vescovile di Padova, vicepreside della Facoltà Teologica del Triveneto e direttore del Ciclo di specializzazione. Nel 2019 è stato eletto presidente dell’Associazione Teologica Italiana.

Socio effettivo dell’Accademia Galileiana, monsignor Battocchio è stato collaboratore in alcune parrocchie della diocesi di Padova, durante i fine settimana e nel periodo estivo: tra queste Terranegra in Padova, Romano d’Ezzelino, Laghi di Cittadella, Bojon di Campolongo Maggiore, Camponogara e Campoverardo, Sant’Angelo di Piove di Sacco.

Nel 2022 è stato nominato da papa Francesco consultore del Dicastero per il Clero, e nel 2023 segretario speciale e membro della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

La nomina del successore di San Tiziano arriva mentre il pontefice è ancora ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma in prognosi riservata. Per Papa Francesco si è pregato, in castello vescovile, pochi istanti prima dell’annuncio di monsignor Battocchio.

Da questa sera i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. La preghiera, oggi, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Segretario di Stato, Pietro Parolin.

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(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: Fermo immagine da La Tenda Tv, 24 febbraio 2025)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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