“Fermiamo l’abbattimento della stazione di Nove“. L’accorato appello arriva dal gruppo consiliare Rinascita Civica – Partecipare Vittorio, rappresentato in consiglio comunale da Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana.
“Sembra certo che FS voglia abbattere l’edificio della stazione ferroviaria di Nove” afferma il gruppo di minoranza, che preannuncia “nei prossimi giorni un’interrogazione per chiedere cosa intende fare l’amministrazione per scongiurare la decisione dell’ente di Stato. E’ ovvio che allo stato attuale per le FS quell’edificio è solo un costo. Invece – riflette Rinascita Civica – potrebbe essere un’opportunità per la comunità. Quella stazione è un asset strategico per il Comune e non solo per la Val Lapisina, se si vuole dare finalmente una scossa in chiave di sviluppo turistico serio a Vittorio Veneto”.
E’ necessaria però, secondo De Bastiani e Balliana, “una visione unitaria che superi i campanilismi di quartiere e che oltre a preservare i servizi esistenti riesca ad immaginare un futuro di servizio metropolitano del tratto ferroviario Belluno – Venezia che comprenda il ripristino della fermata di Nove e una nuova fermata in zona industriale di San Giacomo di Veglia. In coerenza con l’impegno di FS Italiane che ha sottoscritto il Patto ferroviario europeo con cui i principali operatori del settore si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo comune di aumentare la quota della ferrovia nei trasporti, per contribuire così al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050″.
Negli ultimi anni Vittorio Veneto, e la Val Lapisina in particolare, “hanno subìto solo la sottrazione di servizi a favore dei cittadini” evidenzia Rinascita Civica, secondo la quale “è ora di invertire questa tendenza: sarebbe utile a tutti recuperare l’immobile di Nove e ripristinare almeno qualche fermata in valle. A servizio di chi ci abita e di chi vuole utilizzare le opportunità turistiche della valle. Si è inoltre sempre parlato di un eventuale utilizzo di quell’edificio a servizio della progettata pista ciclabile Monaco – Venezia denominata “Ciclovia dell’Amicizia”. Gli utilizzi potrebbero essere molteplici, da un punto di assistenza meccanica per i ciclisti, a posto di ristoro e di soggiorno a modello di piccolo ostello. Bisogna pertanto che il Comune si impegni per evitare l’abbattimento della stazione inquadrandola in un progetto per una rigenerazione. Ben vengano quindi tutti gli strumenti del caso per dire a FS: Non demolite quella stazione!”.
Il sindaco Antonio Miatto conferma in buona sostanza le notizie in possesso dei consiglieri di minoranza: “Le FS ci hanno avvisati di un loro cessato interesse verso l’ex stazione di Nove – afferma il primo cittadino -. La loro decisione, prima o poi, sarebbe quella di eliminare l’immobile, che non ha vincoli. Parliamo sia dell’edificio principale sia dell’ex magazzino”.
Quale la posizione del Comune al riguardo? “Dell’ex stazione lapisina si era parlato per un possibile riutilizzo a fini turistici, in quanto posizionata lungo il percorso della ciclabile Monaco – Venezia. Potrebbe essere un tema di interesse, ma al momento non abbiamo progetti per quella stazione. Il futuro di quell’immobile sarà comunque oggetto di riflessione congiunta con Rfi, con cui abbiamo un’interlocuzione continua. Non credo comunque che la demolizione dell’ex stazione di Nove sia, per loro, un’urgenza”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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