L’esperimento sembra essere andato a buon fine: in questi giorni dedicati alla secolare Fiera di Santa Augusta, la viabilità a Vittorio Veneto è stata interessata da inedite e importanti variazioni, “promosse” dall’amministrazione comunale.
A farne un bilancio è il vicesindaco con delega al turismo Gianluca Posocco, che si dichiara soddisfatto della sperimentazione: “Assieme alla Polizia locale, e considerando le esigenze della città, abbiamo impostato la viabilità in un nuovo modo – ha spiegato -: a differenza degli anni scorsi, ad esempio, piazza Foro Boario è rimasta completamente chiusa per accogliere le attrazioni, normalmente posizionate in area Borca”.
“Via Martiri della Libertà, inoltre, è rimasta chiusa tutte le sere della Fiera – ha proseguito – e il punto di sfogo del traffico è stato il traforo di Sant’Augusta: per scendere si era obbligati ad attraversarlo, ma si era invitati a fare lo stesso anche per salire verso i quartieri nord della città”.
La novità non è stata accolta subito con grande entusiasmo dai cittadini, che hanno avanzato qualche lamentela all’amministrazione. Poche ore dopo il termine della manifestazione, i nuovi percorsi viabilistici hanno ricevuto un resoconto positivo da parte del vicesindaco.
“Al di là di qualche protesta, questa disposizione ha soddisfatto la grande parte dei vittoriesi – ha commentato Posocco -. Ha consentito di avere un traffico abbastanza scorrevole in tutta la città, nonostante i primi momenti di smarrimento: quando la gente ha compreso il meccanismo della nuova viabilità, non si sono riscontrati problemi viari.
“Anche domenica sera, al termine dello spettacolo pirotecnico – ha detto ancora Posocco – il traffico è defluito abbastanza velocemente, pur in presenza di un alto numero di persone. Il traforo è stato utile per consentire il deflusso dei residenti in Vallata e nel Bellunese”.
Sull’ipotesi di adottare le stesse misure viabilistiche anche in futuro, Posocco chiosa: “È senz’altro una buona base di partenza. Ci sono degli aspetti da migliorare, ad esempio la chiarezza degli orari della pedonalizzazione di Serravalle, ma per me è stato un buon risultato: le deviazioni erano ben segnalate, e i disagi iniziali sono stati superati velocemente”.
Criticità si sono tuttavia verificate nel pomeriggio di domenica, quando diverse auto e moto arrivate dalla Val Lapisina o dalla Vallata a Porta Cadore e dirette nella zona sud della città o a Conegliano si sono ritrovate nel “vicolo cieco” di piazza San Giovanni Battista, con un’unica scelta disponibile: fare dietrofront e reimmettersi sulla statale Alemagna in via Marconi, obbligatoriamente verso nord vista la pedonalizzazione di Serravalle già da via Da Camino.
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