Nuova vita per l’aerocampo di San Giacomo: presentati i tre progetti di riqualificazione vincenti

Una nuova pagina della storia vittoriese: oggi sabato 21 ottobre sono stati presentati i tre progetti di recupero dell’aerocampo di San Giacomo lungo via Menarè, giudicati migliori fra quelli inviati.

Video di Monica Ghizzo

Cenni storici

Vittorio Veneto, storicamente, è stata caratterizzata dalla presenza di Forze Armate e, a seguito della loro riorganizzazione e razionalizzazione, il 10 novembre 2014 è stato stipulato un Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Vittorio Veneto per la Valorizzazione delle aree militari dismesse, individuando 7 immobili: Palazzo “Doro Altan”; Palazzo “Marinotti”; Palazzo “Piccin”; Caserma “Tandura”; Caserma “Gotti”; Aerocampo di San Giacomo di Veglia e la caserma “Luigi Maronese” attuale sede della Stazione dei Carabinieri. 

In particolare, sono stati individuati l’aerocampo di San Giacomo di Veglia e una porzione della Caserma Gotti quali immobili di proprietà dello Stato da permutare con la Caserma Luigi Maronese. L’iter per giungere alla permuta è stato lungo e complesso e si è concluso solamente lo scorso 21 giugno. L’amministrazione comunale, nel frattempo, ha valutato le diverse opzioni di utilizzo dell’aerocampo, coinvolgendo cittadini e professionisti che, nell’ambito del un progetto europeo Local Flavours, si sono confrontati sul futuro di quest’area nell’ambito di un workshop.

Il rendering dell’elicampo vincente

L’obiettivo del progetto e le richieste dell’amministrazione

L’obiettivo del progetto di rigenerazione è lo sviluppo armonico del territorio, anche dal punto di vista infrastrutturale. Strutture che devono avere un rilievo a carattere territoriale: un polo attrattore e centro funzionale per Vittorio Veneto e tutto il circondario. La realizzazione del progetto, inoltre, contribuisce in maniera significativa allo sviluppo turistico del Comune, fornendo spazi e servizi ad oggi ancora poco presenti. 

Il progetto si pone di utilizzare soluzioni a basso impatto ambientale, recuperando e valorizzando quanto più possibile il patrimonio esistente (o sostituendolo, laddove il recupero risultasse poco praticabile sotto i diversi profili di sicurezza, risparmio ed efficientamento energetico), limitando il consumo di suolo. La volontà dell’Amministrazione è di conservare la memoria della storia dell’aerocampo, mantenendo e riutilizzando alcuni dei manufatti esistenti: la torre di controllo, i due hangar e i limitrofi fabbricati in muratura. 

Il rendering del campo di allenamento e spogliatoi vincente

All’interno dell’area dell’aerocampo dovranno quindi trovare collocazione: un campo regolamentare da rugby e uno da allenamentoe un campo da calcio regolamentare e uno da allenamento. I due campi dovranno condividere le strutture di servizio (spogliatoi, magazzini, servizi igienici) e le gradinate per il pubblico. Doveva poi essere prevista un’area da destinare ad eliporto, con i servizi e accessori necessari. 

n rendering dei campi da calcio e la passerella di collegamento del progetto vincitore

Le aree non utilizzate per impianti sportivi ed eliporto dovevano essere destinate a parco urbano, con la previsione di spazi e strutture polifunzionali, a servizio dei cittadini, delle associazioni sportive e culturali e delle aziende. L’area potrà essere attraversata da percorsi pedonali, che colleghino le diverse funzioni e consentono la pratica sportiva e le semplici passeggiate. Gli hangar esistenti e il fabbricato di collegamento dovranno essere ripensati per ospitare i necessari servizi al parco. All’interno del compendio dovranno essere previsti anche due alloggi per i custodi. Infine, dovranno essere previsti uno o più parcheggi, per un numero ipotizzato di circa 300 posti auto. Potrà essere previsto un ulteriore accesso lungo via F. Baracca, a servizio dell’elicampo e di eventuali parcheggi.

Alcune pagine del progetto vincente

I vincitori 

Anonimamente in modalità telematica, utilizzando la piattaforma “Concorsi di Progettazione” della DigitalPA Software e Servizi per PA, sono stati selezionati tre professionisti, dei 12 che si sono presentati, per sviluppare il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il 24 e 25 maggio la Commissione giudicatrice si è riunita per la valutazione degli elaborati del primo grado del concorso mentre il 21 e 22 settembre per la valutazione degli elaborati dei tre partecipanti che hanno raggiunto il secondo grado. Il 28 settembre si è riunito il Responsabile unico del procedimento e ha proceduto con l’apertura delle buste amministrative al fine di verificare la completezza e la conformità della documentazione presentata, associando gli elaborati progettuali ai relativi nominativi dei progettisti. 

Antonio Miatto, l’assessore Ennio Antiga e l’ingegnere Alessandra Curti

Il primo classificato è stato l’architetto Giancarlo Uliana insieme alla sua squadra formata dall’architetto Alberto Boem, l’architetto Lisa Rancan, l’ingegnere Gianfranco Uliana e l’ingegnere Pierluigi Ciprian. Il raggruppamento temporaneo di professionisti ha ottenuto 43.680 mila euro (oltre IVA 22%).

Il raggruppamento temporaneo di professionisti vincente con il sindaco Miatto

Il progetto arrivato secondo è stato quello dell’architetto Michela De Poli e ha ottenuto una somma pari a 10.400 mila euro (oltre IVA 22%). 

Il sindaco Antonio Miatto

Terzo classificato il raggruppamento temporaneo di professionisti formato dall’architetto Patrizia Scrugli, dall’architetto Emanuele Lessi, dall’architetto Pier Alberto Ferre’, dall’architetto Carolina Francesca Rozzoni, dall’ingegnere Giovanni Canciani, dall’agronoma Valentina Camillo e dall’architetto Giacomo Pasian. La squadra ha ottenuto 5.200 mila euro (oltre IVA 22%).  

I tanti cittadini presenti

“È stata una bella sorpresa vedere che i nomi dei professionisti, arrivati per primi, sono locali – ha dichiarato il sindaco Antonio Miatto -. Il fatto di risiedere qua, ha reso probabilmente più chiara la storicità delle nostre esigenze, dando vita a un progetto più attinente a quello che serviva”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts