Nuovo orario ferroviario, “scompare” il treno dei pendolari dell’alba per Venezia. TreniBelluno rassicura: “La corsa verrà confermata”

Manca ancora una quarantina di giorni all’entrata in vigore dell’orario ferroviario invernale, ma moltissime anticipazioni dei treni che circoleranno a partire da domenica 12 dicembre (lunedì 13 dicembre primo giorno lavorativo) sono già state pubblicate sul sito istituzionale di Trenitalia.

Gli osservatori più attenti hanno notato una mancanza nei futuri “quadri”, ovvero l’attuale treno regionale 16848/49 Belluno – Conegliano – Venezia Santa Lucia, che per il suo orario (parte dal capoluogo dolomitico alle 5.36 e raggiunge il capolinea lagunare alle 7.29 fermando tra le altre stazioni a Vittorio Veneto alle 6.13 e a Conegliano alle 6.31) è molto appetito da studenti e lavoratori pendolari e da chi deve prendere coincidenze con altri treni alle stazioni di Conegliano, Treviso o Mestre. Si tratta, oltretutto, di uno dei collegamenti più rapidi tra montagna e laguna visto che il treno (elettrico) copre il percorso in meno di due ore.

Una grossa comodità insomma, soprattutto per i viaggiatori bellunesi, alpagoti e vittoriesi che possono raggiungere Venezia molto presto senza mai dovere cambiare treno. Comodità che però al momento sembra terminare sabato 11 dicembre, ultimo giorno di validità dell’attuale orario. Online non si trova traccia di questo collegamento dal 12 e 13 dicembre in poi, e alcuni pendolari si sono preoccupati.

A rassicurarli è intervenuta, sulla propria pagina Facebook, l’associazione di viaggiatori, pendolari, conoscitori e sostenitori del trasporto pubblico locale TreniBelluno, che ha scritto: “No, il regionale 16848/49 non sarà cancellato dal 12 dicembre. Ce lo state chiedendo in molti: abbiamo ricevuto rassicurazioni che questo treno comparirà, assieme ad altri collegamenti che ora sembrano mancare, consultando l’orario tra qualche settimana”.

Un sospiro di sollievo, dunque, per i tanti viaggiatori abituali e occasionali di questa corsa, principalmente bellunesi e trevigiani.

(Foto: stazione di Vittorio Veneto, archivio Qdpnews.it)
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