“Ci hai guidati fino a te per lenire la sofferenza. Ora vai…brillam brilla d’immenso”, sono le struggenti parole che annunciano oggi, venerdì 29 marzo alle ore 15.30 nella cattedrale di Ceneda l’ultimo addio a Giocondo Ghirardo, il 79enne pensionato vittoriese che la figlia Monica ha trovato morto, dopo nove mesi tra i boschi del Cadore, dopo nove mesi incessanti di ricerca (nella foto da sinistra, Monica, la mamma e il papà Giocondo).
Giocondo “Gioe” Ghirardo ha lasciato nel dolore la moglie Ermida, i figli Fabio e Monica, i nipoti, le sorelle (una è arrivata anche dal continente africano dove risiede) e una schiera di parenti e amici tra cui i gli alpini del Gruppo di Cozzuolo, di cui era un fondatore, e che si sono stretti attorno alla famiglia.
Giocondo lo scorso mese di giugno 2018 è stato probabilmente vittima di un malore mentre andava a lumache nei boschi sopra Davestra, e proprio a due chilometri e mezzo da dove aveva lasciato l’auto, la figlia Monica è riuscita a trovarlo. Lei non si era mai rassegnata ad una scomparsa e basta. Ha voluto ritrovare il corpo e riportarlo a casa per dare una degna sepoltura, e andare a trovarlo nel cimitero di Ceneda dove riposerà per poter portargli sempre un fiore.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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