A Vittorio una giornata dedicata all’identità dei “musei della guerra” tra passato, presente e futuro

Qual è oggi e – soprattutto – quale sarà in futuro il ruolo dei cosiddetti “musei della guerra”? Statici luoghi della memoria o testimoni attivi di un passato il cui ricordo deve spingerci a riflettere sul futuro? Scrigni destinati a conservare le testimonianze di ciò che fu o centri di ricerca impegnati nella missione di esplorare sempre più in profondità le tragedie che ci siamo lasciati alle spalle? Tutte queste cose, forse.

Oggi, giovedì 13 settembre, l’aula civica del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto ospiterà un importante convegno nazionale che vedrà confrontarsi tra loro i rappresentanti di importanti musei dedicati alla storia militare.

L’evento, che è stato battezzato “Testimoni di guerra, attori di pace” come spiega l’assessore alla cultura Antonella Uliana, “vuole tentare di definire l’identità di strutture così importanti e significative per il ruolo che rivestono nel processo di costruzione e di trasmissione della nostra memoria collettiva. La guerra, fenomeno unico per il carico di violenza che le è connaturale, può essere raccontata e analizzata in molti modi, ricorrendo ad uno spettro narrativo assai ampio, in grado di estendersi dalla semplice propaganda alla ricerca accademica. Tra questi due antipodi esiste un ampio spazio all’interno del quale l’istituzione museale è chiamata a ritagliarsi un ruolo”. Quale sia questo ruolo proveranno a dirlo i numerosi esperti coinvolti nell’iniziativa.

A fare gli onori di casa sarà Orietta Pizzol, direttore del Museo della Battaglia. Accanto a lei interverranno Michela Bassanelli, dottore di ricerca e autrice di pubblicazioni sulla memoria collettiva, Camillo Zadra, responsabile del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, il generale Stefano Basset, che dirige il Museo Storico delle Truppe Alpine, Gautier Marseille, rappresentante del Musée de la Somme 1916, Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto della Resistenza di Ravenna, Anna Pisetti, del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e Mauro Passarin, alla guida del Museo Storico del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza.

I lavori del convegno avranno inizio alle 9.30 e si concluderanno alle 16.30. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.

(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: web).
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