Papa Luciani Beato, svelato in Cattedrale un nuovo dipinto a lui dedicato. Il vescovo Pizziolo alla veglia: “Mise la sua umiltà a disposizione della Chiesa”

Nel giorno del 44esimo anniversario della salita al Soglio di Pietro, una nuova opera che raffigura il prossimo Beato papa Giovanni Paolo I è stata svelata e presentata nella Cattedrale di Vittorio Veneto.

Lo scoprimento ufficiale è avvenuto ieri, venerdì 26 agosto, in occasione della veglia “Beati voi”, guidata dal vicario per la pastorale don Andrea Dal Cin, alla quale erano presenti tanti pellegrini in partenza per la cerimonia di beatificazione che si terrà domenica 4 settembre a Roma.

“Quando si dichiara un venerabile, è permesso pregarlo e rappresentarlo nelle chiese – ha esordito don Mirco Miotto, delegato vescovile e direttore dell’Ufficio Liturgico nonché incaricato diocesano dell’Ufficio Arte Sacra -: è quanto abbiamo voluto realizzare con questo ritratto di papa Luciani. Un’immagine che ci possa parlare di lui, ce lo ricordi e ci aiuti a pregarlo”.

Si tratta di un olio su tela realizzato dall’artista Davide Barbini, originario di Vittorio Veneto: il quadro, come ha ribadito don Miotto, rappresenta Giovanni Paolo I e rimarca in maniera originale e significativa il suo legame con la Chiesa vittoriese.

“Il progetto nasce come ‘un’opera a due specchi’ – ha spiegato ancora – uno più grande nella parte alta, e sotto una predella. Sopra, vediamo papa Luciani dal balcone del Palazzo Apostolico, proteso verso di noi e benedicente, e due colombe che partono dall’interno e sono in viaggio verso di noi: nelle parole del suo segretario don Francesco Taffarel, egli amava definirsi “postino di Dio”, colui che porta la parola ai fedeli dopo averla assimilata”.

Chiaro e forte il legame con la Diocesi vittoriese: “La croce sul petto fu regalata al patriarca Luciani dalle suore di Maria Bambina e utilizzata in una sua udienza; poi venne data al vescovo Muccin e infine al vescovo Ravignani (già presule a Vittorio Veneto, ndr), ed ora è custodita nel Vescovado. Nella predella, vediamo Luciani come vescovo di Vittorio Veneto: egli entra in cattedrale e guida il popolo alle funzioni religiose”.

Il senso dell’opera risiede nel fatto che il prossimo beato “entra nella cattedrale come vescovo ed esce dalla finestra del Palazzo Apostolico – ha concluso don Miotto -. L’abbiamo voluta come opera descrittiva, perché possa parlare con semplicità e naturalezza, e nella pacatezza dei colori incornici il suo sorriso e faccia risaltare la sua intelligenza”.

È intervenuto poi l’artista Davide Barbini, che ha ringraziato per la fiducia accordatagli dalla diocesi e si è augurato “che il dipinto possa accompagnare i fedeli nelle celebrazioni in memoria di Luciani”.

Nell’omelia, il vescovo Corrado Pizziolo ha ribadito il tema centrale dell’humilitas nella vita e nel servizio pastorale del prossimo beato: “Luciani con autentica umiltà non ha negato i doni che ha scoperto in se stesso, ma li ha messi con gratitudine e responsabilità a disposizione della Chiesa, del mondo e di ogni altra persona, anche quando tutto questo è diventato molto pesante al punto di stroncargli il cuore”.

Pizziolo ha inoltre osservato come sia importante “riconoscerci per quello che siamo, cioè polvere, terra”, non dimenticando, sulle orme della lezione di Luciani, che “siamo chiamati ad accogliere i doni che Dio fa gratuitamente”.

Prendendo spunto dal passo della Parola, il vescovo ha poi utilizzato l’immagine del sale: “Il sale è umile, ma quanto è prezioso! Luciani fu sale della terra, e siamo invitati a guardare il suo esempio per diventare anche noi cristiani coerenti”. Durante la veglia i fedeli sono stati accompagnati nella preghiera dalla lettura di vari brani tratti da messaggi di Giovanni Paolo I e dalle esecuzioni dei cori “Santa Cecilia” di San Fior e “Cantate Domino” di Gaiarine, diretti rispettivamente dai maestri Marco De Zotti e Battista Pradal: alla fine, le due corali hanno cantato insieme l’”Ave verum” di Mozart e sono stati salutati da un grande e caloroso applauso dei partecipanti che gremivano la cattedrale.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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