“Il Parco Marcon Andrea è diventato infrequentabile a causa dei soggetti pericolosi che si sono appropriati della zona”: è quanto ha segnalato una mamma vittoriese che frequenta abitualmente quei luoghi.
Un parco giochi – vicino al supermercato Lidl e adiacente alla pista ciclabile lungo il fiume Meschio – fornito e curato, e al quale è stato dato il nome di Andrea Marcon in ricordo del bimbo che aveva perso la battaglia contro una malattia nell’agosto del 2005, e che ad oggi non lascia più spazio proprio ai bambini. Una situazione nata mesi fa a causa di un gruppo di persone che hanno preso il possesso della zona e che, secondo altri cittadini, attuerebbero comportamenti discutibili.
“Ho notato un gruppo di nullafacenti – racconta la vittoriese – che si comportano da ’proprietari’ del parco vicino al sottopasso di via del Cansiglio. Fino a pochi mesi fa erano solo tre o quattro vicino al ponticello, ma erano circoscritti nella zona. Attualmente sono molti di più, di tutte le età e genere. Io passo spesso nella zona perché vado a correre e li vedo tutto il giorno lì a bere. Ho sentito i Carabinieri tempo fa e mi hanno detto che più di tanto non si può fare perché è un parco pubblico e come ci vado io ci possono andare tutti liberamente”.
“Il problema è che con questa situazione – continua – i bambini non ci vanno più ed è un peccato perché oggettivamente è un bel parco, tenuto bene: ha la rete per la pallavolo, alcuni giochi per i più piccoli, le panchine e una fontana. Ora è un luogo infrequentabile, il parco è diventato di questi soggetti. Un giorno sono passata in auto per andare a prendere mia figlia a scuola e ci è mancato poco che ne investissi due perché si sono buttati in mezzo alla strada: oltre che vergognosi sono anche pericolosi”.
“Non meno di un mese fa si sono trovate addirittura tre siringhe – aggiunge la mamma, che ha affidato il proprio sfogo anche a Facebook – sotto il tunnel stradale che porta al parco. È una zona in cui passano i bambini e abbiamo anche una bellissima pista ciclabile, ma ad oggi è ridotta così. Mi piange il cuore vedere Vittorio Veneto in queste condizioni. Una soluzione bisogna trovarla, io sono per la convivenza ma quello dovrebbe essere un parco per tutti e da mesi non è più così”.
Il sindaco Antonio Miatto risponde così alla segnalazione: “Sappiamo di questo gruppo che prima stazionava nel parcheggio della Lidl e che ora si è spostato. L’unica cosa che possiamo fare è tenerli osservati perché, alla fine, non c’è nulla che possa giustificare un intervento particolare da parte della Forza pubblica e, al di là di ogni altra considerazione, sono Cittadini come gli altri”.
(Foto: Google Maps).
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