“Più controlli al Lago Morto dopo la tragedia di Andrei”

In seguito alla tragedia avvenuta nel Lago Morto, specchio d’acqua della Val Lapisina in cui il giovane mestrino di origini russe Andrei Boicenco ha perso la vita, l’Amministrazione comunale di Vittorio Veneto ha in programma di rafforzare i controlli per il rispetto del divieto di balneazione in vigore in loco.

Sulle sponde del Lago Morto sono molti i cartelli di divieto di balneazione presenti, ma purtroppo in molti sfidano la sorte per farsi un bagno. Tale divieto è stato emesso in particolare per le caratteristiche del lago stesso: l’acqua molto fredda, il fondale profondo e la presenza di alcuni mulinelli formati dalla corrente che rendono l’oasi una trappola mortale se non si rispettano le regole.

“Non ci sono le caratteristiche perché la spiaggia sia sicura. Ad oggi non ci sono i bagnini o persone che possano intervenire tempestivamente in caso di emergenza” ha osservato nelle ore seguenti la tragedia il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto.

Il tema della pericolosità del lago e dell’effettivo rispetto delle regole da parte di chi lo frequenta ha infiammato nei giorni scorsi anche il dibattito nei social network.

Nelle ultime ore l’Amministrazione vittoriese sta stilando un piano per contribuire a scongiurare ulteriori lutti, in primis con una maggiore sorveglianza: “Abbiamo in programma di rafforzare i controlli in seguito alla tragedia del giovane Andrei” conferma il primo cittadino vittoriese.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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