La Direzione dei Lavori e del Demanio (Geniodife) del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti ha presentato ieri, mercoledì 21 al Museo della Battaglia, il 1° Bando di vendita di immobili non residenziali della Difesa. Ad essere messi a disposizione: palazzi Doro Altan, Piccin e Marinotti del Comune di Vittorio Veneto e il Magazzino Foraggi S. Caterina a Modena.
È la prima volta che vengono poste in vendita all’asta caserme non più utili ai fini istituzionali, già inserite nel piano di cessione di immobili pubblici di cui al DPCM 10/07/2019 e oggetto di specifici protocolli d’intesa con le amministrazioni locali.
L’attività è stata possibile grazie alla sinergia con il Comune di Vittorio Veneto che, oltre a ospitare l’evento, ha condiviso la progettualità e la valorizzazione dei numerosi immobili presenti nel suo territorio. Fondamentale anche il contributo del Consiglio Nazionale del Notariato, che promuove la vendita all’asta attraverso la collaudata Rete Aste Notarili (RAN).
A prendere per primo la parola, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto che ha dato un saluto alle autorità civili e militari e al pubblico specializzato nel settore immobiliare presenti all’evento. “Siamo qui insieme all’Esercito per dare una nuova vita a questi immobili. Spero che questo messaggio venga recepito da chi ha idee e le energie per compiere questo progetto”, ha affermato il primo cittadino.
Il direttore di Geniodife, Generale Ispettore Giancarlo Gambardella, ha rimarcato il profondo legame tra il suggestivo territorio veneto e le Forze Armate. Ha, altresì, evidenziato l’importanza dell’attività di alienazione delle caserme non più utili ai fini istituzionali al fine di incrementare le risorse finanziarie a disposizione del Dicastero. “Vittorio Veneto – ha dichiarato Gambardella – rappresenta la storia dell’Italia. Ha un grande valore simbolico come Ministero della Difesa. È inserita poi in un contesto meraviglioso: le colline dell’Unesco dove trionfa il turismo enogastronomici, la bellezza della cultura e del territorio. Abbiamo fatto oggi il primo bando perché riteniamo che, al termine, gli eventuali investitori abbiamo poi il tempo utile per rendere questi immobili disponibili per le future olimpiadi”.
Nel suo intervento, il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Notaio Giulio Biino ha sottolineato quanto sia fondamentale la sinergica interazione tra istituzioni per affrontare con successo le nuove sfide del mercato immobiliare. “Questo è un momento storico che va celebrato – ha detto Biino -. Non siamo a parlare di ‘muri’ ma di ‘ponti’: siamo presìdi di legalità e ponti tra istituzioni e cittadinanza. Un ponte che muta, si trasforma ma non si è mai fermato. Quando un immobile viene abbandonato a se stesso provoca tristezza, quindi è un dovere renderli nuovamente fruibil e utilizzabili dalla comunità”.
La presentazione delle caserme in vendita è stata fatta dal Capo Ufficio Generale Dismissioni Immobili di Geniodife, Colonnello Massimo Tuzza, la cui attività di vendita di alloggi e blocchi di alloggi ha generato negli ultimi dieci anni circa 190 milioni di euro di proventi.
Palazzo Doro Altan è una struttura nobiliare del XVII secolo appartenuto in origine alla famiglia dei conti Lioni e passato per successioni alle famiglie Doro e quindi Altan. All’interno del comprensorio sono presenti altri fabbricati minori, tra cui una palazzina per unità abitative, posti auto coperti e un campo da tennis. L’edificio principale si sviluppa su tre piani fuori terra e un seminterrato ricchi di elementi decorativi e finiture su pareti e soffitti, perfettamente conservati. L’immobile è completato da un ampio giardino privato, con viale alberato di accesso. Il prezzo base asta ammonta a 3.160.000 euro.
Palazzo Marinotti è una struttura a destinazione abitativa edificata agli inizi del ‘900 e costituita da un unico fabbricato. Esso si trova a Ceneda e presenta una distribuzione planimetrica caratterizzata da un unico corpo di fabbrica con due accessi. Si sviluppa su due livelli fuori terra, solo una parte ne ha tre più un seminterrato. L’immobile è completato da un ampio cortile esterno recintato, che consente il parcheggio di vari automezzi. Il prezzo base asta ammonta a 1.856.000 euro.
Palazzo Piccin è un edificio novecentesco progettato inizialmente come struttura alberghiera e rimasto incompiuto nel secondo dopoguerra. L’immobile è costituito da un edificio direzionale principale che si sviluppa su quattro piani fuori terra e un seminterrato, un secondo fabbricato ad un piano di circa 450 mq adibito a sala riunioni/conferenze, due prefabbricati ad uso ufficio ed altri piccoli manufatti. L’immobile è completato da un’ampia area esterna recintata ed è accessibile da due ingressi carrabili separati. Il prezzo base asta ammonta a 4.620.00 euro.
L’attività di vendita proseguirà con successivi bandi per l’alienazione e l’immissione sul mercato di altri immobili non residenziali, grazie ai quali si prevede che generino un’importante quota di proventi per le risorse di bilancio della Difesa. “Caserma Gotti e la Tandura saranno oggetto del secondo bando immobiliare di vendita” ha fatto sapere Gambardella.
Il bando è possibile visionarlo tramite il seguente link. Per prenotazione visite contattare il numero 06/36805217 o l’email: astealloggi@geniodife.difesa.it. Per le informazioni tecniche contattare il 39 366 6477697 o l’email: ugdiu3s1@geniodife.difesa.it.
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