Primo giorno di scuola a Vittorio Veneto: in molti si augurano che l’anno scolastico prosegua in presenza. “Ma nei bus c’è ancora confusione”

Ritorno in classe in presenza, e la gran parte degli studenti si augura che tutto l’anno scolastico prosegua così, cioè che la Dad – la didattica a distanza – sia solo un vecchio ricordo.

Ingressi scaglionati questa mattina all’istituto alberghiero “Beltrame”, arrivi alla spicciolata per gli studenti, ma erano presenti anche alcuni genitori che hanno accompagnato i figli al loro primo giorno di lezione alle superiori: “Speriamo che l’anno prosegua sempre in presenza” l’auspicio di una mamma di un ragazzo di prima.

Dopo le vacanze, che per molti studenti del Beltrame sono state scandite da un lavoro-tirocinio, fa un certo effetto rientrare a scuola. Stati d’animo diversi tra i giovani: “Essendo tre-quattro mesi che non vado a scuola per lo stage, fa un po’ strano ripartire” testimonia un ragazzo. Molti sono arrivati a scuola utilizzando i mezzi pubblici: “Negli autobus c’è ancora confusione, gente in piedi” racconta uno studente.

Anche nel vicino liceo scientifico “Flaminio” le lezioni sono ripartite stamattina: “L’anno scolastico parte con tanto studio fin da subito e verifiche già programmate: parte in quarta dunque – testimonia un liceale – Spero di rimanere il più possibile a scuola”.

Divisi tra pro e contro sulla vaccinazione anti-Covid, tra i giovani c’è chi si è vaccinato e chi non l’ha ancora fatto, e non lo farà: “Speriamo che i ragazzi non vaccinati non provochino chiusure” si augurano alcuni.

“Si cerca di iniziare con ottimismo” confida un ragazzo di quinta. L’anno è appena partito e c’è dunque tempo per pensare all’esame di maturità che, probabilmente, potrà tornare nella sua versione pre-pandemia con le prove scritte e l’orale.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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