L’amministrazione comunale mette mano all’incrocio a “T” tra le vie Dalmazia e Carso e via Vittorio Emanuele II, per renderlo più funzionale.
L’apertura del traforo di Sant’Augusta, con uscita su via Carso all’altezza dell’istituto alberghiero Beltrame, ha portato a una mini rivoluzione viaria nel cuore della città, con tanto di cambio di precedenza (ora sulla direttrice Dalmazia – Carso) visti e considerati i nuovi flussi di traffico provenienti proprio dal traforo.
A dicembre, gli uffici comunali competenti hanno evidenziato la “necessità di allargare i raccordi delle carreggiate stradali, limitatamente al tratto che interessa l’incrocio tra via Vittorio Emanuele II e le vie Carso e Dalmazia, al fine di rendere funzionale l’incrocio”.
Un’esigenza emersa dopo lo sdoppiamento della condotta per lo smaltimento delle acque piovane. Accorpata al demanio stradale la porzione di terreno necessario, “si rende ora necessario – spiegano gli uffici di piazza del Popolo – il rifacimento delle cordonate e delle recinzioni prospicienti le proprietà private, nonché la realizzazione delle indispensabili aiuole spartitraffico”.
I lavori di allargamento dell’incrocio fra le tre importanti arterie sono stati affidati a dicembre a una ditta vittoriese per un importo di 18.825,62 euro, iva inclusa.
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