Domani lunedì inizia l’anno scolastico 2022/2023 e a Vittorio Veneto la storica sede dell’Ipsia dell’istituto “Città della Vittoria” in viale Vittorio Emanuele II è prossima all’abbattimento, a cui seguirà la ricostruzione.
Una circostanza che rende l’Istituto inagibile per le future classi dell’Ipsia e dell’ITE. Nel sito istituzionale della scuola sono infatti state pubblicate le nuove sedi provvisorie dal primo giorno di scuola.
Tutte le classi dell’IPSIA e le 4A afm – 4B afm/rim – 4C rim si stabilizzeranno nella sede di via Pontavai mentre quelle dell’ITE prime, seconde, terze, quinte e 4D tur – 4E tur in Seminario vescovile (nella foto). Quelle dell’ITT saranno invece in via Cavour.
“La sede storica del Città della Vittoria – spiega il dirigente scolastico Susanna Picchi – sarà oggetto di abbattimento nei prossimi mesi, presumibilmente a cavallo tra l’anno in corso e quello prossimo. I tempi di realizzazione del nuovo plesso sono stati stimati nell’arco di tre anni circa”.
“Il trasferimento di classi e di segreteria ha presentato certamente delle difficoltà – continua -. Smobilitare archivi, arredi, reti telefoniche e servizi web oltre ai tanti devices non è stata un’azione di tutti giorni. Siamo riusciti tuttavia nella seconda metà di giugno a ripristinare la funzionalità della segreteria in pochissimi giorni nei locali dell’ex Atm/Mom risparmiando così disservizi ai nostri utenti. Il mese di giugno è infatti piuttosto delicato perché ci sono le conferme alle iscrizioni e le richieste di passaggio. Contando su un personale motivato, coordinato dalla nostra Dsga Lucia Magnano, abbiamo centrato l’obiettivo. Lo stesso credo si possa dire anche per i trasferimenti delle classi”.
“La nuova dislocazione dell’Ipsia nella sede di Pontavai – prosegue Picchi – così come della gran parte delle classi ITE in Seminario è frutto di una task force che ha visto impegnati con profondo spirito collaborativo i nostri ausiliari, tecnici, amministrativi e docenti, unitamente a del personale della Provincia, messo a disposizione dal presidente Stefano Marcon e dal direttore generale Carlo Rapicavoli. Tutti insieme hanno notevolmente contribuito a rendere gli spazi del Seminario a misura di studente. Grande disponibilità a trovare soluzioni adeguate per le classi trasferite in Seminario sono state rinvenute anche nel rettore della struttura religiosa, don Luigino Zago, e nei referenti Caritas, in primis don Andrea Forest”.
“Le sinergie messe in campo a vario titolo – evidenza – sono state fondamentali per rendere il nuovo assetto ITE adeguato ad ospitare gli studenti per l’ormai imminente inizio dell’anno scolastico 2022 – 2023. Segnalo altresì che abbiamo iniziato proprio dalle 16 classi ITE in Seminario ad installare le prime smart board del Città della Vittoria, che contribuiranno a rendere molto più agevole l’applicazione di metodologie didattiche innovative, strada da tempo intrapresa dall’Istituto, per porre sempre più al centro del processo di apprendimento gli studenti”.
“Auguro agli studenti – conclude Picchi – un anno scolastico all’insegna del successo e ringrazio il corpo docente per la collaborazione e la disponibilità profusa in questa fase di trasferimenti temporanei, così come il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo”.
I costi del nuovo “Città della Vittoria” erano stati resi noti dalla Provincia lo scorso gennaio: avrà un costo complessivo di 10 milioni e 750 mila euro, di cui 9 milioni coperti da un finanziamento del Pnrr, mentre i restanti sono finanziati con conto termico. Le analisi di vulnerabilità sismica hanno evidenziato sull’istituto esistente un grado di resistenza basso, tale da ritenere economicamente più vantaggioso procedere con la demolizione e ricostruzione. Il nuovo edificio, tre corpi assemblati a forma di ‘C’, sarà completamente eco-sostenibile.
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