A due giorni dall’ultimo incidente, l’ennesimo negli ultimi tempi lungo la sp 35 via della Vallata, nella località di Longhere, il presidente di quartiere della Val Lapisina Silvano De Nardi fa un il punto della situazione: “Il problema è che è dritta e in discesa: insomma invita a correre nonostante i divieti, anche se la segnaletica non è all’altezza”.
“Circa un mese e mezzo fa è stata rifatta la segnaletica orizzontale dalla Provincia – prosegue De Nardi – ma per un tratto non indifferente si interrompe: è presente a inizio strada, poi si interrompe dove c’è l’insegna Longhere, e poi ricompere di nuovo. Non so se spetta alla Provincia completarla, secondo il Codice civile il proprietario dovrebbe provvedere, ma non so se ci sono conflitti vari su chi spetterebbe. Di per sé però è una cosa indecente, da terzo mondo, che venga interrotta così la segnaletica”.
“Con la riunione fatta a settembre, durante la quale erano presenti circa ottanta cittadini, abbiamo chiesto per la strada delle misure in più – riporta il presidente De Nardi – Non sappiamo quale sia la soluzione migliore, ma i cittadini sono stufi di queste corse: non sarà tutta colpa della strada, ma è sicuramente pericolosa. La ragazza l’altro giorno è stata miracolata, ma nel passato recente sono decedute già sei-sette persone, l’ultima è Ernesto Della Giustina ad agosto”.
Il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Turchetto, conferma che un tratto di via della Vallata sia di competenza del Comune di Vittorio Veneto, e aggiunge: “La Provincia ha fatto il tratto extra-urbano, che è anche quello dove è stato fatto l’incidente mortale, questo è bene dirlo. Per il pezzo urbano interverremo appena si attiveranno i fondi, non so dare un tempo perché dobbiamo fare ancora delle verifiche”.
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(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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