Mirella Balliana, consigliere comunale della lista di minoranza Rinascita Civica, ha fatto emergere un quesito riguardante via Francesco Da Milano, e in particolare la sistemazione del tratto più meridionale dell’arteria.
Una strada pedonale molto frequentata quella di via Da Milano, sia per la sua funzione di collegamento tra via Antonello da Serravalle e l’ex Foro Boario, sia per le sue caratteristiche ambientali – inserita nel contesto del Lungomeschio – che la rende un percorso suggestivo e perlopiù ombreggiato durante l’estate.
Lungo l’intera via sono posizionati dei faretti che rendono il percorso fruibile – anche da persone anziane, genitori con passeggini e persone con disabilità – per tutta la giornata fino a tarda sera.
Ad oggi, però, come riferisce Balliana il tratto sud del percorso è fortemente deteriorato, con tratti del fondo cementizio completamente rotti e buche profonde anche 5-6 centimetri. Tale situazione, oltre a diventare una causa di facili infortuni tra i pedoni, è d’ostacolo alla fruizione della strada da parte di soggetti fragili.
Inoltre, da parecchio tempo – verosimilmente da un paio di mesi – i faretti lungo il percorso sono spenti, impedendo così la percorrenza del tratto, lungo il Meschio, alla sera. Oltre a ciò si aggiungono gli alberi messi a dimora da pochi mesi nel tratto nord che, dopo il taglio dei pioppi cipressini, presentano segni di sofferenza a causa della prolungata siccità.
Quando – chiede Balliana in un’interrogazione al sindaco Antonio Miatto – il Comune interverrà? Il primo cittadino ha voluto rispondere così: “Abbiamo un territorio molto vasto che da sud arriva a Conegliano e da nord a Belluno quindi abbiamo un’enormità di cose da fare e via Da Milano è una di queste. Abbiamo iniziato ma ci sono 251 piante di alto fusto in città da bagnare quasi quotidianamente, quindi è un impegno grande che però ci siamo già presi e stiamo cercando di fare il nostro meglio. La pavimentazione della via verrà, ovviamente, fatta e anche tutti i lavori che servono sono già in programma”.
(Foto: Mirella Balliana).
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