Saranno quasi mille, provenienti da tutto il Triveneto, ad arrivare questo fine settimana a Vittorio Veneto, la città che si prepara ad accogliere tra poco più di due mesi il raduno degli Alpini triveneti nell’anno del Centenario.
L’occasione è quella dell’esercitazione della Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini, in programma nelle giornate di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 aprile con volontari provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Obiettivo dell’esercitazione, quello di testare le capacità logistico gestionali della struttura della Protezione civile del Triveneto, un territorio pedemontano spesso soggetto a rischio idrogeologico e incendi. Dieci i territori comunali interessati dalle operazioni, vale a dire i Comuni di Miane, Follina, Cison di Valmarino, Tarzo, Revine Lago, Cappella Maggiore, Sarmede, Colle Umberto, Cordignano e ovviamente Vittorio Veneto.
“Abbiamo in progetto l’allestimento di ventiquattro cantieri di lavoro – ha spiegato il presidente della sezione Ana di Vittorio Veneto Francesco Introvigne – una macchina organizzativa e operativa di notevole mole”.
“Il lavoro di organizzazione è partito ormai più di un anno fa – ha aggiunto Stefano Ravenna, vice coordinatore della Protezione civile del Triveneto – qui però abbiamo trovato subito una buona collaborazione da parte delle amministrazioni, che hanno aderito subito alle proposte della nostra esercitazione e riuscendo così a farci attivare i cantieri nei vari territori”.
Nei cantieri via via allestiti, diverse le attività da mettere in pratica, con compiti divisi a seconda delle varie competenze delle squadre. Il nucleo logistico si occuperà dell’allestimento di due strutture per la distribuzione dei pasti ai volontari e provvederà inoltre ad allestire negli edifici pubblici messi a disposizione i dormitori.
La zona dei laghi di Tarzo e Revine Lago sarà il teatro di simulazioni di salvamento e soccorso in acqua da parte del gruppo subacquei e cinofili. In azione anche il nucleo idrogeologico, il nucleo alpinistico, il nucleo antincendi boschivi, e il nucleo sanitario, che si occuperà di allestire un punto medico nella zona della sala operativa. Al nucleo trasmissioni, infine, il compito di gestire una maglia radio a copertura di tutti i cantieri impegnati nell’esercitazione, occupandosi dei contatti con la sala operativa.
“Il dispiego di forze nei tre giorni di esercitazione sarà davvero notevole – ha spiegato il vice sindaco di Vittorio Veneto Alessandro Turchetto insieme a Barbara De Nardi, assessore del Centenario – e per questo motivo, la città di Vittorio Veneto ma anche tutto il territorio valuta molto positivamente il vostro operato. Anche se non emergono criticità particolari, siamo comunque soggetti ad una serie di rischi che è bene saper gestire grazie alla presenza della Protezione Civile”.
Nel programma l’arrivo dei partecipanti e le operazioni di accreditamento è previsto a partire da domani, venerdì 13 aprile, alle ore 13. Sabato 14 aprile sarà la giornata più intensa: tra le varie attività, verso mezzogiorno, è prevista la prova della stesura di un tricolore italiano, a memoria del Centenario della grande guerra.
Sabato mattina all’esercitazione parteciperanno inoltre quasi trecento alunni delle scuole, che potranno vedere in prima persona il modo di operare dei volontari. Nella giornata conclusiva dell’esercitazione, domenica 15 aprile, alla messa alle ore 10 nella cattedrale di Vittorio Veneto seguirà la sfilata, a partire dalle ore 11, da piazza Giovanni Paolo I a piazza del Popolo.
“Dobbiamo essere sempre pronti – ha concluso il presidente Introvigne – sarà un modo per lasciare un segno tangibile del nostro passaggio e delle celebrazioni del Centenario, coinvolgendo i Comuni del nostro territorio e concretizzare così la nostra attività in qualcosa di utile”.
(Nella foto in alto: De Nardi, Turchetto, Introvigne e Ravenna).
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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