Rinnovato il gemellaggio Alpini – Marinai avvenuto a Miane nel 1983. “Impegniamo le nostre forze per il bene della comunità”

Gian Tomaso Sonego e Francesco Introvigne

In occasione del 40° anniversario della reciproca sottoscrizione avvenuta a Miane nel 1983, Alpini e Marinai martedì 25 aprile hanno rinnovato il gemellaggio al Monumento al Marinaio nei giardini pubblici di Vittorio Veneto.

Era sabato 23 aprile 1983 quando la Sezione Alpini ed il Gruppo “Curio Bernardis” di Vittorio Veneto insieme all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, si incontrarono a Miane. Nel locale del Cinema Verdi, ci fu la serata dei Cori. Presenti il coro “Col di Lana” di Cozzuolo, “Voci del Piave” di Salgareda e “Monte Cimon” di Miane.

L’Alza bandiera al Monumento al Marinaio

Domenica, il ricevimento delle autorità di alto profilo al Municipio, l’alza bandiera, l’ammassamento a Vergoman, la sfilata fino a Piazza II Giugno, la Santa Messa, l’Onore ai Caduti, la benedizione della stele, i discorsi, il gemellaggio e il rancio. Venne anche prodotta una medaglia, raffigurante la nave alpino con incisa la scritta: “Memento Audere Semper” (Ricorda di osare sempre), locuzione di Gabriele D’Annunzio.

L’Onore ai Caduti

“Per onorare i fratelli che sui monti e sui mari combatterono e caddero per l’Unita e la grandezza dell’Italia. Per ribadire uniti la fedeltà dei padri della saggezza antica: onesta, lealtà e amore per una terra che non dimenticheremo mai di chiamare Patria”, recitava il manifesto di quelle due giornate.

Alcuni Alpini e Marinai presenti

Oggi le due Sezioni, dopo il solenne Alza bandiera e l’Onore ai Caduti, hanno ribadito l’amicizia scambiandosi reciprocamente una pergamena che recita: “Nel ricordo dei fratelli che sui monti e sui mari combatterono e caddero per la gloria d’Italia. Alpini e Marinai di Vittorio Veneto, ricorrendo il 40° anniversario del gemellaggio sottoscritto a Miane il 24 aprile 1983, rinnovano la reciproca amicizia e stima a perenne memoria”.

La consegna della pergamena

“Noi siamo qui a rivivere un evento memorabile – ha dichiarato Francesco Introvigne, presidente della Sezione Alpini di Vittorio Veneto -. Rievochiamo quelle due giornate del 1983 e rinnoviamo il patto di fratellanza. Cosa unisce da tanto tempo due realtà così apparentemente distanti e diverse? (Alpini abituati sulle montagne, creste vertiginose, pareti dritte e crepacci insidiosi; Marinai abituati al mare, tra venti e onde) Lì unisce un’unica missione: essere a servizio della popolazione, istituzioni e garantire la stabilità internazionale. Oggi viviamo insieme nella pace e nella concordia, impegnano le nostre forze per il bene delle nostre comunità e difendiamo i valori e conquiste dei nostri avi”.

Francesco Introvigne

“Cosa ci accumuna con gli Alpini? Il coraggio e la sfrontatezza: alla fine siamo tutti uguali – ha affermato il presidente della sezione ANMI di Vittorio Veneto Gian Tomaso Sonego -. Il mare e la montagna mettono a nudo chi siamo, non si può scappare dalle due realtà. Si resiste e combatte, forgiando così il carattere. Siamo ottimisti perché, al di là delle perdite, tanti militari si iscrivono alle Associazioni d’Arma. La vita non la possiamo invertire ma possiamo invertire il modo di pensare delle nuove generazioni. I Mariani e Alpini della nostra età (60-70 anni) sono il fulcro delle Associazioni”.

“Stiamo vivendo un bel 25 aprile – ha dichiarato il sindaco Antonio Miatto -. Le voci sono state diverse tra loro e tutte hanno riconosciuto i ruoli di tutti. Questo gemellaggio non la conoscevo e posso solo applaudire a questo ulteriore sforzo di unire, mettere insieme le forze”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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