Seguita e molestata a Vittorio Veneto: denunciato ai Carabinieri un giovane nordafricano

Li segue, molesta la donna, le tira sassi, arriva anche a farle piedino al banco del bar: un giovane nordafricano, regolare, operaio domiciliato in città temporaneamente, è stato per questo denunciato per molestie dai carabinieri.

Una vicenda nata sulle pagine di Facebook dove una giovane donna vittoriese, Barbara, ha raccontato la sua avventura, nel corso di due serate piuttosto animate. Tutto comincia giovedì sera quando marito e moglie, trentenni, si accorgono, nel corso della quotidiana passeggiata serale, di essere seguiti a distanza da un uomo, che finge di telefonare.

Un vero e proprio pedinamento che il tipo nemmeno cerca di nascondere. Anzi ad un certo punto raccoglie dei sassi e comincia a tirarli verso la giovane sposa. La coppia, per evitare reazioni sconsiderate ha cercato di ignorare quello che stava diventando un vero stalker, che imperterrito, ha continuato a seguirli, sempre fingendo di telefonare e tirando sassi di tanto in tanto verso la giovane.

In un locale lo hanno seminato, e Barbara ha fatto una segnalazione sulle pagine Facebook di Vittorio Veneto e ai Carabinieri. Venerdì sera un amico, al corrente di quanto accaduto, ha chiamato la coppia: “Lo straniero è seduto al bar a Ceneda”. Infatti l’uomo che li aveva seguiti c’era, e non ha perso l’occasione quando Barbara ha ordinato al bancone: “Si è affiancato a me e ha cominciato a molestarmi facendomi piedino sulla gamba. Mi sono prestata a fare da esca e mentre facevo finta di niente, mio marito ha chiamato i Carabinieri”.

Il nordafricano a questo punto ha tentato di scappare, ma i militari lo hanno bloccato e identificato. E’ stato subito rilasciato poiché formalmente non aveva fatto nulla di penalmente rilevante, nemmeno la sera precedente. Si è giustificato dicendo che aveva toccato inavvertitamente la donna.

Ma ieri Barbara si è presentata dai Carabinieri, e lo ha denunciato per molestie. Su Facebook molti commenti sono stati acidi nei suoi confronti: “Ho ricevuto più critiche che solidarietà o ringraziamenti per aver messo in guardia della presenza di questa persona, che può essere pericolosa. Se fossi stata sola e non con mio marito, e se capitasse ad altre, sorelle o spose di chi ha criticato, cosa sarebbe potuto succedere?”.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: www.coopfirenze.it).
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