Serravalle, il Parco del Castrum si arricchisce con l’orto botanico e il palco e si “apre” alla città. Oggi il taglio del nastro

È stata inaugurata oggi, sabato 18 giugno, al Parco del Castrum di Serravalle, l’area rigenerata grazie al progetto “Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!”, nella quale sono stati realizzati un orto botanico e una nuova area per il teatro all’aperto.

Il progetto è realizzato da Fondazione Fenice in collaborazione con Fondazione Cesvi e sostenuto da Intesa Sanpaolo. Si tratta del primo dei quattro parchi resi più verdi e sostenibili attraverso la partecipazione attiva dei giovani nelle province di Treviso, Venezia, Trieste e Pordenone.

L’area rigenerata è stata co-progettata da Cesvi e Fondazione Fenice insieme all’associazione “Il Mondo di Tommaso”, oggi rappresentata dal responsabile Claudio Corazza, e agli studenti della classe terza del Liceo Scientifico vittoriese “Marcantonio Flaminio”, che insieme a Toio De’ Savorgnani hanno illustrato questa mattina le peculiarità del nuovo giardino botanico.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per lanciare il primo evento che si terrà questa sera alle 20 nella nuova area di teatro all’aperto, lo spettacolo teatrale ‘…E che la dura finché la se rompe!” a cura di Valerio Mazzucato e Laura Cavinato che presentano un percorso brillantissimo tratto da Goldoni, Angelo Beolco detto il Ruzzante e Luigi Meneghello. A seguire, alle 20.45, il concerto musicale a cura del gruppo GAF con Francesco Freschet alla chitarra, Camilla Bonato al basso, Alex Feletto alla batteria e Giada Varaschin alla voce.

Il progetto “Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!” prevede il coinvolgimento dei giovani a cui vengono forniti strumenti teorici e pratici per interrogarsi in modo critico sui problemi ambientali nella propria comunità di riferimento e proporre idee concrete per ridurre l’impatto ambientale, in modo da favorire una positiva riqualificazione urbana insieme alle istituzioni locali e al resto della cittadinanza. Grazie a un crowdfunding, sono stati raccolti 180 mila euro in tre mesi.

“Gli Amici del Castrum sono lieti di aver partecipato a questo progetto – affermano la “padrona di casa” Ada Marcantonio, proprietaria del castello serravallese e rappresentante dell’associazione “Gli amici del Castrum”, e Luisa Baldi, della medesima associazione – e si augurano che, ora che è stato realizzato, ottenga una forte accoglienza da parte della cittadinanza per dare riconoscimento ai giovani che l’hanno fatto e per ottenere lo scopo del progetto ‘Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!”. Baldi ha aggiunto: “Sono tantissimi anni che questi cancelli del Castrum non vengono aperti. Adesso si aprono con questo progetto e rimarranno aperti tutta l’estate il sabato e la domenica dalle 18.30 alle 20.30, con variazioni in caso di eventi serali. È un percorso nuovo che il Castrum fa per la sua città”.

Il sindaco Antonio Miatto, prima di tagliare il nastro dell’orto botanico, ha osservato che “è facile avere idee e progetti in un ambiente come Vittorio Veneto, così pieno di punti di interesse e da valorizzare per la loro bellezza. Qui siamo arrivati in tempi brevi alla realizzazione del progetto perché diversamente da altre volte il portatore di idee, anziché buttare in mezzo al tavolo l’idea e poi eclissarsi, ha avuto la forza di rimanere sul pezzo fino a raggiungere il risultato”.

“Tutto il lavoro che avete fatto – ha aggiunto l’assessore alla cultura Antonella Uliana, rivolgendosi agli studenti -, le ore passate con tutte le condizioni climatiche possibili, verrà ripagato. Avete reso possibile questo progetto, senza di voi non sarebbe stato possibile realizzarlo quindi ringrazio voi e tutti quelli che hanno dato la possibilità a questi ragazzi con l’appoggio economico e non solo. Da assessore alla cultura mi fa molto piacere che la scalinata (su largo della Piazzola ndr) verrà illuminata e aperta. Tanti turisti che passavano lungo la via si interrogavano sul fatto di poter varcare o meno quel cancello, ora sarà possibile grazie a voi. Questa sinergia tra pubblico e privato porterà risultati positivi per la collettività. Bellissima l’idea del palco perché mi aspetto che sia calcato per più tempo possibile da tutti gli eventi culturali che sempre di più rendono Vittorio Veneto una città attrattiva per il fermento culturale che si sta toccando con mano ed è premiato dalla presenza di moltissimi partecipanti”.

“Un bellissimo progetto che ha visto coinvolti studenti e giovani volontari – commenta l’assessore alle politiche giovanili Antonella Caldart – nella progettazione dì un angolo della propria città. Un vero esempio di cittadinanza partecipata”.

Raffaele Zanon, presidente di Professione Impresa, nel portare il saluto del direttore tecnico della Fondazione Fenice Andrea Grigoletto ha evidenziato che “la notizia che il Castrum si apre non solo alla città ma anche ai turisti e alle scuole crea emozione in tutti noi. Un encomio va all’amministrazione comunale vittoriese, che è stata attenta e capace di cogliere l’attimo”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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