La Grande Guerra ha imposto il pagamento di un pesante tributo in giovani vite del quale tutte le città e paesi d’Italia hanno – loro malgrado – dovuto farsi carico: in tutto 600.000 morti. Anche le famiglie di Vittorio Veneto, con le sue 386 vittime, dovettero piangere i propri padri, figli e mariti che non tornarono.
La Città di Biella ha recentemente deciso di realizzare un’area monumentale dedicata ai caduti del primo conflitto mondiale grazie ad un’iniziativa sviluppata dal locale Circolo Culturale Sardo in onore della gloriosa Brigata «Sassari».
L’area sarà pavimentata con tante pietre della memoria inviate dai comuni d’Italia. Su ogni singola pietra verranno scolpiti il nome della città o del paese che l’ha spedita e il numero dei suoi caduti.


“Vittorio Veneto – spiega il sindaco Antonio Miatto – luogo simbolo della Grande Guerra per aver dato il proprio nome all’ultima battaglia di quel tragico conflitto combattuta sul suolo italiano, non poteva far mancare il proprio contributo a questa iniziativa. Abbiamo quindi voluto inviare anche noi la nostra ‘’pietra della memoria’’.
“Desidero qui ringraziare tutte le persone che hanno collaborato a rendere possibile un gesto dal così grande valore simbolico: l’assessore alla Cultura Antonella Uliana, il colonnello Lorenzo Cadeddu, il centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra ‘’Piero Pieri’’ e il colonnello Carmelo Raccuia, direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Treviso” prosegue il primo cittadino.
L’Aerea Monumentale di Biella è stata battezzata «Nuraghe Chervu» e la posa delle pietre inviate da tutta Italia è già in corso.
“A breve – spiega l’assessore Uliana – anche quella di Vittorio Veneto sarà messa a dimora per andare ad arricchire di significato di questo ‘’luogo della memoria’’ destinato ad eternare il ricordo di quanti si sacrificarono per il nostro Paese”.
(Fonte e foto: Comune di Vittorio Veneto).
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