“Perché in qualità di sindaco della Città di Vittorio Veneto non ha mai ritenuto, in questi primi tre anni del suo mandato, di presenziare all’importante commemorazione sull’altopiano del Cansiglio che ricorda uno degli episodi bellici più significativi avvenuti nel nostro territorio durante la guerra di Liberazione?”
Con questa domanda di attualità, presentata dalla consigliera Mirella Balliana (Rinascita Civica) e rivolta al sindaco Antonio Miatto, si è aperto il consiglio comunale di martedì sera.
Domenica 12 settembre, come avviene dal 1989, Anpi e varie istituzioni civili e militari della provincia di Treviso si sono dati appuntamento in Cansiglio per la cerimonia a ricordo del rastrellamento nazifascista compiuto tra l’8 e il 9 settembre del 1944 contro le brigate partigiane della Divisione Garibaldi Nino Nannetti dislocata sull’altopiano del Cansiglio.
“Questa ricorrenza richiama alla memoria i tanti sacrifici e patimenti che la cittadinanza, gli uomini e le donne della Resistenza del Triveneto hanno dovuto affrontare nei lunghi anni dell’occupazione nazifascista e rende onore ai 480 caduti della Divisione” ha evidenziato in aula Balliana ricordando come Vittorio Veneto sia una delle poche città in Veneto ad essere decorata di medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione.
“Alla città di Vittorio Veneto è stato attribuito il ruolo di città ospitante della cerimonia che negli anni ha acquisito un valore regionale e nazionale. Oltre agli aspetti organizzativi che da sempre sono seguiti dall’ufficio affari istituzionali e cerimoniale in collaborazione con le associazioni combattentistiche, è consuetudine – ha detto la consigliera – che il sindaco apra la cerimonia con un discorso di saluto, impegno sempre ottemperato da quando tale ricorrenza è stata introdotta”.
Il sindaco Antonio Miatto non si è sottratto alla domanda. “Motivi ce ne sono stati tre, diversi l’uno dall’altro, e tutti di carattere personale – ha replicato in aula con riferimento alla sua assenza nelle manifestazioni degli ultimi tre anni -. E’ presumibile lo possa fare in futuro”.
“Rispetto la questione dei motivi personali e ne prendo atto – ha controreplicato Balliana -, ma almeno mandare un discorso di saluto all’inizio della cerimonia con un rappresentante della giunta. Spero, sindaco, possa partecipare nei prossimi anni”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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