Il nuovo campanile della parrocchia di San Giacomo di Veglia sta prendendo forma. Sono iniziati e sono già a buon punto i lavori che prevedono nel progetto redatto dall’ingegner Fabio Nassuato il restauro conservativo ed il consolidamento statico con nuova ricostruzione dell’antica Torre di Veglia.
Il progetto – come spiega il progettista – prevede il recupero dell’antica struttura campanara eretta sulle fondazioni di una torre romana e la ricostruzione con una struttura in acciaio e legno della componente demolita agli inizi del 1900, recuperando quella che era la forma del precedente campanile antica, ma nello stesso tempo “dichiarando la contemporaneità dell’opera” che balza certamente agli occhi.
Diciamo che il campanile mozzato, la Torre di Veglia, con le campane scoperte era una delle caratteristiche del manufatto, e del paesaggio del quartiere, un simbolo. La torre fu fatta abbassare un secolo fa per problemi statici, che furono anche negli ultimi anni ‘80 aggravati dal peso e dalle vibrazioni delle campane, che furono tolte all’inizio degli anni 2000.
Sono ancora conservate dalla parrocchia nel vicino monastero di clausura. I lavori sono iniziati ancora nel 2018 con il consolidamento della struttura muraria. Oggi in due tranche lo spettacolare posizionamento del “Castello” in acciaio che farà salire l’altezza a oltre 21 metri.
Il “castello” ospiterà nuovamente le tre campane originarie, che suoneranno probabilmente ancora a Natale, dopo gli ultimi controlli dei dettagli strutturali. Il costo complessivo a carico della parrocchia e con contributi vari, è di oltre 120 mila euro.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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