“Non metto in dubbio che sia uno sfregio, ma quando due sabati fa ci siamo ritrovati alla scalinata dei giardini del centro per fare un allenamento tra amici, la statua era al suo posto e quando abbiamo terminato era perfettamente integra”.
Luca è uno dei ragazzi sui quali più cittadini, commentando un video pubblicato sui social, hanno puntato il dito dopo quanto accaduto ad una delle statue che abbelliscono la scalinata che dai giardini pubblici sale alla stazione ferroviaria (vedi articolo).
“Un signore – dice il ragazzo – ha pubblicato in rete il video in cui saltiamo dalla balaustra alla scalinata. Non stavamo facendo nulla di male e non abbiamo toccato la statua. Quel giorno eravamo di passaggio, molti di noi sono di Sacile e di altri Comuni della zona. Eravamo lì per caso. Avevamo scelto quello spot (luogo nda) per fare un allenamento. Solitamente ci troviamo nella piazzetta di viale Vittorio Emanuele II, dove utilizziamo i gradoni per allenarci. Utilizziamo ambienti urbani e naturali. Il parkour è uno sport che viene dalle periferie parigine. È un modo di muoversi diverso, senza intaccare l’ambiente o le proprietà private”.
I ragazzi immortalati nel video prendono dunque le distanze dal fatto e anche dalle accuse. “Non mettiamo in dubbio che possa essersi trattato anche di un atto vandalico, ma non siamo stati noi. Anzi – precisa –, dove ci alleniamo, siamo anche soliti raccogliere rifiuti e riportare il decoro, testimoniando la nostra attenzione per i luoghi in cui pratichiamo questo sport”.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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