Grazie all’iniziativa “Street Art Games” promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Vittorio Veneto, i ragazzi, sotto la guida del noto street artist vittoriese Mike 128, hanno dato una nuova vita all’area esterna della Palestra Pontavai.
Organizzato dal Progetto Giovani di Vittorio Veneto e gestito dalla Cooperativa “Insieme Si Può” i ragazzi hanno partecipato al laboratorio di Street Art. La proposta di realizzare un’area giochi tramite le tecniche della street art nasce direttamente da un gruppo di giovani che hanno partecipato alle precedenti edizioni del laboratorio.
L’idea è stata elaborata e presentata durante l’Hackathon – organizzato a febbraio da Alterevo Società Benefit Srl nell’ambito del progetto di rilancio turistico Enjoy the Rivers (co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020) – e la sua concreta realizzazione è stata programmata all’interno dell’Action Plan 2021- 2022 – del progetto Local Flavours (finanziato dal programma Interreg Europe 2021-2024) – del quale Vittorio Veneto è partner.
“Il Comune di Vittorio Veneto ha attivato da alcuni anni – dichiara l’assessore alle Politiche Giovanili Antonella Caldart – pratiche di riqualificazione urbana attraverso metodi e approcci innovativi che prevedono un coinvolgimento diretto dei giovani con l’obiettivo di dare nuova vita agli spazi pubblici”.
“Ora, accogliendo la proposta degli ‘Street Art Games’ – continua – è stata accettata la sfida di sperimentare, attraverso la street art, lo sport e il gioco, un diverso utilizzo dello spazio pubblico, con la creazione di un’opera artistica usufruibile da tutta la cittadinanza.
“Sono più di venti, i ragazzi iscritti al laboratorio – conclude – che hanno passato sei sabato pomeriggio, sotto il sole cocente, a dipingere con la guida di Mike e degli operatori del Progetto Giovani, con entusiasmo e dedizione. Il risultato del loro impegno è ora a disposizione di tutti cittadini, grandi e piccoli. Tutti sono infatti invitati a ‘mettersi in gioco'”.
La realizzazione dei giochi sulla pavimentazione è stata completata da opere murali a tema sportivo sulle pareti esterne della palestra Pontavai, con un particolare omaggio ad uno dei più grandi cestisti della storia del basket, Kobe Bryant, scomparso nel 2020. Si tratta di un personaggio che è stato in grado di travalicare i confini dello sport e che ha ispirato e continua ad ispirare milioni di persone.
L’auspicio dei giovani artisti che lo hanno dipinto è che possa essere, anche per i giovani atleti che frequentano la palestra vittoriese, uno stimolo in più per dare il massimo, credere nei propri sogni e crescere con i valori dello sport.
“Hall of Fame” è un progetto giovani comunale che intende rafforzare le azioni di prevenzione, di rigenerazione del contesto urbano contrastando le forme di degrado e di illegalità diffuse nel territorio.
Vuole offrire un’opportunità, utilizzando un “muro legale”, dove i giovani e gli adulti possono esprimere la propria creatività in modo rispettoso e regolamentato tramite opere di Street Art .
Proprio in questi giorni, è stato individuato, nel nuovo muro di cinta di proprietà dell’azienda ex Italcementi (ora Ital Real Estate s.r.l.) – situato tra il complesso “Vittorio Veneto 2” e via Enrico Talin -, uno spazio ideale per la realizzazione di questo progetto.
Sono state approvate le “Disposizioni per l’uso del Muro”, che disciplinano il corretto utilizzo di esso. Saranno esposte a fianco di quest’ultimo e saranno consegnate ai writers (soggetti soliti a fare segni ed immagini sui muri pubblici utilizzando vernice o bombolette spray) alla presentazione della domanda di partecipazione al progetto.
La proprietà del muro, per il suo utilizzo e conseguente realizzazione del progetto – a titolo gratuito – è stata acquisita. A seguito della corrispondenza con la proprietà, sono stati definiti i contenuti dell’accordo per l’utilizzo del muro: titolo gratuito e durata triennale, con possibilità di rinnovo.
“Io, con l’assessore Caldart – afferma il primo cittadino Antonio Miatto – che è più aderente alla mentalità studentesca proprio per la sua professione, dato che è un insegnante ed appassionato dell’educazione, abbiamo colto questo elemento interessate: il rapporto con i giovani e la street art. Questi ragazzi si sentono valorizzati per la loro capacità artistica ed espressiva e si sono impegnati per la realizzazione di questo opere, una cosa molto bella. È accattivante e appagante creare temi, situazioni che coinvolgono i ragazzi dandogli la possibilità di dare il meglio di loro”.
“È una soddisfazione per tutti – continua – e soprattutto per l’assessore Caldart che ci ha sempre creduto. Una cosa è avere una forma artistica che, anche chi non è artista, si permette di fare di notte e di corsa senza nessuna autorizzazione, un’altra cosa è pianificare, programmare, progettare ed eseguire con calma l’opera creando qualcosa di bello. Un plauso va ai ragazzi, all’assessore Caldart ed a Mike 128, un’artista formato e riconosciuto che collabora mettendo con tanta buona volontà del suo”.
(Foto: Comune di Vittorio Veneto).
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