Riceviamo da Maria Chiara Marangon, presidente dell’Anpi di Vittorio Veneto, e pubblichiamo:
Lunedì 26 marzo, al mattino, sono state notate diverse svastiche disegnate in rosso (nelle foto) davanti al cancello dell’Iis Vittorio Veneto in via Pontavai, su di un paracarro nei pressi e lungo la ciclopedonale che da lì arriva in via Buozzi, anche sulle strisce pedonali di via De Nadai. In data odierna (ieri, ndr), dal momento che ancora non sono state rimosse, abbiamo provveduto ad informare il Sindaco.
Ci auguriamo che vengano presi provvedimenti per cancellarle e approfondire la questione, magari anche con le dirigenze degli istituti scolastici presenti in zona. Può essere una “ragazzata” ma è comunque grave anche solo averla pensata, oltre che fatta. Confidiamo anche nelle famiglie, che non dovrebbero sottovalutare comportamenti provocatori delle figlie e dei figli: troppi sono i segnali che ci inducono a temere che le idee del nazi-fascismo stiano serpeggiando nella nostra città, spesso ignorate o confuse con atteggiamenti tipicamente giovanili e per questo giustificate.
Confidiamo, altresì, che le Istituzioni prendano una chiara posizione rispetto all’antifascismo in moda da stimolare anche le agenzie educative a fare altrettanto: agli studenti deve essere insegnata in modo approfondito e corretto la storia dell’ultimo secolo, deve essere studiata la Costituzione e devono essere fatti emergere i valori in essa sottesi. Forse potremmo così radicare maggiormente in Vittorio Veneto, città medaglia d’oro per la Resistenza, l’identità antifascista.
Maria Chiara Marangon
Presidente sezione “Divisione Nino Nannetti” Vittorio Veneto