E ora le cicogne prolificano sui pali delle antenne delle telecomunicazioni moderne. Insomma come fare a coniugare digitalizzazione e sostenibilità: e la soluzione dell’azienda vittoriese Cesaf, da anni presente nel mondo dell’energia e delle telecomunicazioni che fa riferimento a Diego Pol, già arbitro benemerito della Fipav e imprenditore, sorride alla natura.
Che la Cesaf abbia dato per ora un esempio tangibile di coesistenza con la natura è assodato: su alcune strutture realizzate nell’hinterland milanese ha posizionato all’estremità superiore di una “piattaforma nido” per richiamare sul territorio le cicogne bianche, suggestivi volatili che negli ultimi anni stanno ripopolando la zona.
E i risultati non si sono fatti attendere: quella che all’inizio sembrava una sfida impossibile è stata smentita dai fatti poiché a pochi mesi dall’installazione, sul palo porta antenne installato nel Comune di Carpiano, nel milanese, una coppia di cicogne ha trovato casa e ha deciso di “fare famiglia” in sicurezza.
“Un risultato che, nel suo piccolo, ci rende orgogliosi delle nostre scelte – afferma Diego Pol, – e lo ritengo un risultato che testimonia la nostra vision congiunta di innovazione tecnologica e tutela dell’ambiente, temi per noi prioritari in tutte le attività che svolgiamo“.
Da qualche tempo l’esperienza maturata da Cesaf nella realizzazione di infrastrutture per la telefonia ha portato a un accordo di collaborazione con il fondo italiano Green Arrow. Con il progetto Cluster Towers hanno pianificato un investimento volto allo sviluppo della digitalizzazione, con l’obiettivo ambizioso di costruire entro il 2025 almeno 2 mila infrastrutture passive in Italia.
“L’innovazione tecnologica – sostiene Pol – può e deve contribuire a migliorare il nostro stile di vita, diventando anche strumento per una maggiore sostenibilità ambientale. Riuscire a conciliare la rivoluzione digitale e la transizione ecologica ci aiuterà a diventare protagonisti di un cambiamento globale epocale, per costruire una società e un futuro più sostenibili. Il digitale è il più grande alleato della sostenibilità e non si può avere sostenibilità senza tecnologie digitali. E dove l’uomo continua a schierarsi in fazioni contrapposte tra progresso e ambiente, dove la tecnologia è sempre nemica della salute, direi che nel nostro caso è la natura a dare la sua risposta più chiara e decisa”.
(Foto: per concessione di Diego Pol).
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