È stata inaugurata oggi sabato 23 marzo a Palazzo Todesco di Serravalle la mostra “The world we live in” , dedicata al pluripremiato fotografo italiano Fabio Bucciarelli.
Bucciarelli è un fotografo, giornalista e autore internazionale noto per il suo lavoro di reportage sui conflitti globali e sulle terribili ricadute umanitarie che ne conseguono.
L’impegno costante nel raccontare storie importanti attraverso immagini vivide e reportage dettagliati gli è valso l’ampio riconoscimento e il rispetto del settore.
“Il mondo in cui viviamo sta andando un po’ a rotoli e ho avuto la fortuna di essere presente e documentare alcuni conflitti – ha spiegato Bucciarelli, intervenuto all’inaugurazione da remoto essendo impegnato per Repubblica in un reportage del conflitto arabo-palestinese a Gaza -. Abbiamo deciso di mostrare le due parti del conflitto: era importante per me documentare entrambe le realtà perché c’è una sofferenza orizzontale delle due popolazioni coinvolte. Volevo parlare al cuore della gente, portando delle prove di quello che sta succedendo.
Al secondo piano di Palazzo Todesco vengono raccontate la guerra climatica e le conseguenze della distruzione dell’ambiente in Messico, Cile e Brasile. Al terzo piano c’è il progetto “The dream”, le conseguenze dei conflitti, iniziato nel 2011 e diventato un libro nel 2016. “È un limbo dove immigrati e profughi vivono, immagini che richiamano le migrazioni dopo il conflitto e che vogliono farci riflettere e dubitare. L’estetica è fondamentale per far arrivare meglio il contenuto delle fotografie senza chiaramente travolgere il contenuto stesso” ha concluso l’artista.
“Bucciarelli è creatore di immagini tecnicamente perfette, esteticamente ricercate, dense di significati – ha spiegato l’assessore alla Cultura Antonella Uliana nel suo testo introduttivo alla mostra -. Immagini che raccontano la realtà in modo coinvolgente e diretto. E, più o meno consapevolmente, ci parlano ancora una volta dello stretto rapporto tra pittura e fotografia.
In uno scatto sulla grande marcia di ritorno a Gaza c’è Eugène Delacroix con la sua Libertà che guida il popolo: fu il primo quadro politico nella storia della pittura moderna, come venne definito – continua -. Ci parlano del grande artista francese il riferimento formale ad una composizione piramidale e le linee direzionali, create da gesti e sguardi, che conducono al movimento deciso del braccio destro della figura centrale.
In Delacroix è l’immagine simbolica della Libertà che agita il tricolore invitando il popolo in armi a seguirla; nella fotografia di Bucciarelli un uomo che procede incitando con slancio e vigore la folla tumultuosa. La tragicità delle scene è amplificata da un identico cielo grigio; nuvole, polvere, il fumo nero delle gomme bruciate impediscono di vedere il sole ma sulle dominanti tonalità scure si impongono all’occhio le stesse accensioni cromatiche di rosso vivo. Travolgente è la medesima direzione del moto dei protagonisti che avanzano con decisione verso l’osservatore” ha concluso l’assessore.
Presente all’inaugurazione anche il sindaco Antonio Miatto, il quale ha ringraziato il fotoreporter e l’assessore Uliana per il suo grande impegno e passione nel trasmettere ed esprimere, in questi anni di mandato, l’espressione artistica-culturale in tutta la città.
L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 26 maggio il venerdì, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Chi è Fabio Bucciarelli
Nato a Torino nel 1980, Bucciarelli è un fotoreporter e scrittore conosciuto per la sua documentazione di conflitti e crisi umanitarie. Ha vinto 10 premi Picture of the Year International, 2 premi World Press Photo, 2 Sony World Photography Awards, il Prix Bayeux-Calvados per i corrispondenti di guerra, il VISA d’Or News di Perpignan, la Lucie Foundation, il Premio Internazionale Yannis Behrakis, il Premio Ponchielli, il World Report Award. Il suo reportage sulla guerra siriana gli è valso la prestigiosa Robert Capa Gold Medal dell’Overseas Press Club of America.
Tra gli altri riconoscimenti anche: Best of Photojournalism, Days Japan International, Kuala Lumpur International PhotoAwards e Getty Images Editorial Grant. È stato nominato Fotografo dell’anno nel 2019 e Fotografo dell’anno Award of Excellence nel 2023.
Oggi collabora con i principali organi di informazione tra cui New York Times, La Repubblica, Die Zeit, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Yahoo News, Newsweek, L’Espresso, Time Magazine, Al Jazeera.
Oltre ai suoi progetti come fotografo e reporter, è stato incaricato di lavorare come curatore e direttore artistico per diversi musei e istituzioni, tra cui il Ministero degli Affari Esteri italiano. Nel novembre 2023 è diventato Ambasciatore Canon, unendosi così a un gruppo illustre di fotoreporter di grande talento e fama.
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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