I Carabinieri della Stazione di Vittorio Veneto, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà un uomo per truffa in concorso con ignoti, commessa con la tecnica del cosiddetto falso carabiniere o avvocato.
Il denunciato, un pregiudicato 56enne originario di Napoli, è stato identificato come parte di un’organizzazione che, tra luglio e ottobre 2024, ha orchestrato almeno quattro episodi di truffa nella Marca trevigiana.
Le vittime, principalmente persone anziane, sono state indotte con raggiri e artifizi a consegnare denaro e preziosi per un valore complessivo di 46.800 euro. I truffatori, fingendosi carabinieri o avvocati, convincevano le vittime che i loro familiari erano coinvolti in incidenti stradali inesistenti, richiedendo somme di denaro per evitare conseguenze legali.
Le indagini, condotte con il supporto di altri comandi dell’Arma, si sono avvalse di strumenti avanzati come l’analisi di immagini di videosorveglianza nonché dei movimenti effettuati tramite taxi e rete ferroviaria, nonché individuazioni fotografiche. Questi elementi hanno permesso di identificare l’uomo come il soggetto incaricato dal gruppo per riscuotere “di persona” denaro e preziosi dalle vittime.
In seguito all’identificazione, il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Treviso ha disposto una misura cautelare di obbligo di dimora, notificata giovedì scorso nel domicilio dell’indagato a Napoli.
L’operazione rappresenta un passo importante nel contrasto a un fenomeno criminale che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione. Proseguono le indagini per identificare gli altri membri del sodalizio criminale.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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