Non potranno mettere piede negli stadi italiani ed esteri per cinque anni: è questa la pena inflitta dal questore di Treviso Maurizio Dalle Mura agli ultras del Treviso Calcio che lo scorso 25 aprile hanno aggredito un 43enne di origine marocchina e la figlioletta di 13 anni in via Buonarroti a Vittorio Veneto (nella foto), poco distante dalla loro abitazione.
Tanta la paura per la coppia padre-figlia che di ritorno da una spensierata giornata al mare in famiglia, nel tragitto dalla loro abitazione al vicino supermercato hanno vissuto un incubo: un gruppo di tifosi accorsi a Vittorio Veneto nello stadio situato proprio in via Buonarroti per assistere a una partita della loro squadra, il Treviso Calcio, dopo alcuni insulti ha iniziato a inseguirli in maniera violenta e ingiustificata.
Inutili i tentativi dei due di rifugiarsi nell’androne di un vicino condominio: se non fosse stato per le loro urla sentite dai vicini e il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine, l’esito dell’inseguimento avrebbe avuto esiti diversi e più gravi.
Mentre il 43enne e la figlia cercano di lasciarsi alle spalle questo brutto ricordo, il questore ha inflitto ai responsabili dell’aggressione quello che in gergo si chiama ‘daspo’, ovvero una misura prevista dalla legge italiana al fine di contrastare il fenomeno della violenza negli stadi o nei palazzetti delle sport in occasione di competizioni di qualsiasi disciplina sportiva.
Il daspo durerà cinque anni.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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