Oggi mercoledì 10 agosto sarà un giorno importante per la parrocchia di San Lorenzo in Montagna: il cardinale pievigino Beniamino Stella celebrerà alle 18.30 la messa in onore del Patrono della piccola comunità vittoriese.
È un evento particolarmente significativo, perché una figura di spicco nel panorama cattolico ecclesiastico come Stella, prefetto emerito della Congregazione per il clero, che ha sempre mantenuto un forte legame con la sua diocesi di origine, riunirà i fedeli di una storica comunità che attualmente conta soltanto un centinaio di anime.
“La parrocchia attende con grande emozione questa celebrazione – afferma il parroco don Giacomo Ferrighetto, alla guida di San Lorenzo in Montagna dal 1974 -: il fatto che il cardinale Beniamino dedichi il suo amore pastorale a una parrocchia piccola come la nostra testimonia la sua umiltà e la sua capacità di apertura verso tutti”.
La celebrazione rientra nel programma della festa che sta animando da alcuni giorni la comunità dell’unità pastorale di Serravalle: la “Sagra a San Lorènz” si è aperta il 5 agosto scorso e accompagna con proposte gastronomiche e musicali ogni serata, fino alla chiusura di oggi con la cena comunitaria che inizierà dopo la messa per il patrono.
In contemporanea con quella di San Lorenzo, il vescovo diocesano Corrado Pizziolo officerà una messa nel quarantesimo anniversario della morte di monsignor Antonio Cunial nella chiesa della Casa di Spiritualità a Vittorio Veneto.
Monsignor Cunial, che nacque a Possagno nel 1915 e lì frequentò negli anni della giovinezza l’Istituto Cavanis, fu vescovo della diocesi di San Tiziano dal 1970 al 1982, primo successore di Albino Luciani: il prossimo beato aveva retto infatti la cattedra vittoriese nel periodo tra il 1959 e il 1970, quando poi era stato trasferito al patriarcato di Venezia. Cunial era stato ordinato presbitero nel 1939, eletto vescovo di Lucera (Foggia) e consacrato a Treviso nel 1963. Dopo un tempo di sofferenza fisica morì a Lourdes, dove aveva accompagnato il pellegrinaggio diocesano, all’alba del 10 agosto 1982. Il suo corpo riposa nella tomba ubicata nella cappella di San Martino nel Castello vescovile.
Nell’occasione della messa di anniversario della morte, Pizziolo utilizzerà il pastorale di Cunial, che gli fu donato dal capitolo della cattedrale di Treviso quando fu nominato vescovo di Lucera, con un’immagine di San Pietro.
“Monsignor Cunial era animato dal grande senso della sua responsabilità pastorale – ha scritto don Piersante Dametto sul numero de L’Azione di domenica 7 agosto -: fermo sui principi, non cercava la popolarità e il plauso e si rapportava con lealtà e sincerità con le persone, anche se poteva sembrare talvolta duro e poco duttile. Uomo di grande fede e di preghiera, preparava con cura le sue omelie e rivelata una sensibilità umana sorprendente negli incontri che davano coraggio”.
(Foto: archivio Qdpnews.it – L’Azione).
#Qdpnews.it