Un giorno di festa oggi, domenica 13 novembre, al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. Grazie al contributo di Banca Prealpi SanBiagio, Little Run e la Fondazione Piccolo Rifugio, è arrivato un nuovo pulmino Ford Transit per la cinquantina di volontari dell’Associazione Lucia Schiavinato per le persone con disabilità a cui si dedicano.
Lucia Eleonora Schiavinato nasce a Musile di Piave il 31 ottobre 1900 e, grazie alla sua predilezione per gli anziani soli, i bimbi abbandonati, i disabili fisici e psichici, anche gravissimi, ha dato vita all’esperienza del Piccolo Rifugio. Il primo nacque a San Donà di Piave nel 1935, gli altri a Roma nel 1955, a Ferentino e a Vittorio Veneto nel 1957, a Verona nel 1960 e a Trieste nel 1962.
I Piccoli Rifugi e la Domus Lucis sono case – famiglia per donne e uomini con disabilità. In esse possono trovare accoglienza, attenzione, assistenza e valorizzazione grazie all’accoglienza residenziale, appartamenti per l’autonomia e servizi diurni, assistenza riabilitativa residenziale e semiresidenziale.
Nuove gite, uscite e giornate all’insegna della condivisione e dell’amicizia per le donne e gli uomini con disabilità del Piccolo Rifugio, grazie all’arrivo di un nuovo mezzo sicuro e confortevole. Inaugurato oggi con la benedizione di monsignor Rino Damo e con la presenza di chi ha reso tutto questo possibile: il vicepresidente Gianpaolo De Luca di Banca Prealpi SanBiagio, il vicepresidente Dino Mulotto della Fondazione Piccolo Rifugio. Fondamentali anche le offerte raccolte dalle edizioni 2020-2021 della Little Run per il Piccolo Rifugio: presenti alla cerimonia per la Little Run Deborah De Nardi e Alessandro Padovan, ideatori, e Giulio De Antoni, di Scuola di Maratona. A portare il saluto del Comune di Vittorio Veneto, l’assessore alle politiche sociali Antonella Caldart.
“Un pulmino super accessoriato che ci servirà per fare tante gite durante l’anno – spiega Daniela Tischer, presidente dell’Associazione Lucia Schiavinato -, partecipare agli eventi del nostro territorio, per andare a trovare gli altri amici delle altre comunità e andare in vacanza”.
“Dino Mulotto era venuto a chiederci un sostegno per questo pulmino – afferma Gianpaolo De Luca -. Noi, da sempre vicini al territorio, abbiamo consentito questo contributo. Abbiamo sempre avuto dei buoni rapporti con l’Associazione, abbiamo dato il nostro contributo nelle varie uscite in base alle esigenze dei ragazzi”.
“Tramite la corsa che organizziamo il 26 dicembre – aggiunge Deborah De Nardi – siamo riusciti a contribuire al nuovo pulmino. Un’ulteriore conferma che quello che viene raccolto viene effettivamente utilizzato per fare del bene”.
“Questa è una conferma del senso di comunità che c’è nel nostro territorio – dichiara Caldart -. Realtà come quella del Piccolo Rifugio vivono nella nostra città e sono indispensabili per mantenere in piedi la rete sociale. Non potrebbero vivere però senza quelle persone, concittadini o gruppi che li sostengono ogni giorno”.
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