Un parco giochi per Ceneda, lo chiede il quartiere. Santonaso: le famiglie lo richiedono da tempo

Un parco giochi per i bambini o almeno la manifesta volontà di realizzarlo per il quartiere di Ceneda, lo ha chiesto all’amministrazione comunale il presidente del consiglio di quartiere Massimo Santonastaso al termine dell’ultima riunione.

Nel verbale si preannuncia la lettera, inviata poi al Comune. Infatti sulla questione del parco giochi tutto è nato dalle richieste dei giovani genitori che si sono insediati negli ultimi anni, emerse dai questionari distribuiti tra la cittadinanza del quartiere: di oltre 120 distribuiti ad altrettante famiglie, ne sono arrivati al consiglio di quartiere 46. E’ urgente la necessità di uno spazio ludico di cui il quartiere è privo. “Per fortuna si sono insediate molte famiglie giovani nel quartiere – ha scritto il presidente Santonastaso al sindaco Tonon – che richiedono da tempo di avere un posto per i bambini, e ci sarebbe un’azienda disponibile a fornire gratuitamente i giochi necessari”.

Per questo il consiglio chiede agli amministratori di approntare nel quartiere un nuovo parco giochi: l’area è stata individuata proprio nei giardini di Villa Papadopoli (nella foto)  accanto alla Biblioteca Civica oppure nell’area verde sul retro della scuola Foscolo.

Un discorso importante lo merita anche la chiesetta di San Rocco: per il quartiere deve essere salvata con l’intervento del Comune. Intanto sono stati illustrati dai proprietari gli innumerevoli danni della struttura dovuti al tempo e al molto probabile smottamento della collina su cui poggia. Ne deriva la richiesta ufficiale di interessamento all’amministrazione comunale anche se il problema principale è la proprietà privata della chiesa di San Rocco, che rende difficoltoso trovare finanziamenti pubblici.

“La struttura è però in condizioni tali – ha scritto il presidente Massimo Santonastaso – fa fare temere un possibile e imminente crollo, e da richiedere interventi radicali che il proprietario non può sostenere. Siccome il manufatto riveste un rilevante valore artistico e culturale e caratterizza da oltre cento anni il paesaggio di Ceneda, si chiede al sindaco, al vice sindaco e all’assessore di competenza di impegnarsi organizzare in tempi rapidissimi un incontro con la proprietà e con i competenti uffici comunali, al fine di individuare modalità e percorsi che consentano di accedere ai finanziamenti regionali, statali e europei, in quanto la chiesa di San Rocco, pur privata, è parte del patrimonio identitario cittadino”.

E vista l’urgenza della situazione, Santonastaso contatterà gli amministratori già la prossima settimana per avere una qualche risposta.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: wikipedia).
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